Qualcuno storcerà il naso: che c’entra con la massima formula il brand delle fortunate berlinette da rally? A meno che non ci si inventi un gran premio sulla neve o sui tornanti del Col de Turini, l’abbinamento pare forzato. Ma, non lo scriviamo a caso, pare forzato. Perché il precedente esiste, anche se pochi ne sono a conoscenza.
Siamo nei primi anni settanta e Renault medita il suo primo ingresso in Formula 1, supportata da Elf. Si parla di una vettura inedita e dalla meccanica raffinata e innovativa, V6 Turbo, e la casa francese ha in programma di girarne lo sviluppo al suo reparto sportivo, composto da Alpine e Gordini, che nei programmi della dirigenza dal 1976 confluiranno nel marchio unico di Renault Sport, insediandosi nei locali ex Gordini a Viry-Châtillon.
La storia della Renault in Formula 1 di fine anni settanta e delle sue gialle monoposto Turbo da soli 1,5 litri è ben nota a tutti gli appassionati. Una prova di audacia e coraggio che ha rivoluzionato il mondo delle corse e ha dato una spinta importante allo sviluppo dei motori di serie sovralimentati.
Il merito è, per la parte meccanica, dei tecnici di Gordini, autori del V6 da 1,5 litri turbocompresso EF1 che, coi dovuti aggiornamenti, correrà dal 1977 al 1983. Motore che finisce anche sotto l’Alpine A440 Endurance impegnata alla 24 ore di Le Mans. Alpine che, in un intreccio duplice, già dal 1973 è incaricata di realizzare il telaio per la nuova monoposto di F1, il cui nome di progetto è A500.
E mentre lo sviluppo dei prototipi della nuova A441, impegnata dalla fine del 1975 con Jean-Pierre Jabouille sul circuito Paul Ricard, viene rallentato da affinamenti e migliorie per eliminare problemi di design e surriscaldamento, il telaio Alpine A500 diventa una vettura finita, un prototipo laboratorio per testare e mettere a punto in pista il propulsore. La macchina viene inviata al circuito di Jarama in Spagna, dove svolge egregiamente il suo lavoro, contribuendo all’introduzione, adottata in seguito da tutti i team, dei primi pneumatici radiali Michelin.
Con la sopravvenuta fusione di Alpine e Gordini e la creazione del reparto Renault Sport, la A500 non interrompe la sua preziosa carriera di vettura laboratorio. Prosegue con un nuovo vestito (giallo al posto del precedente nero) e un nuovo nome, RS01. Su di essa verranno testati nuovi cambi e turbine singole e doppie, e verranno gettate le basi per uno dei periodi più avvincenti della storia della Formula 1.
Per noi di Adrenaline24h e Gentleman Driver, media partner ufficiali di Alpine Centre Italia, sarà un onore e un piacere continuare le nostre attività di comunicazione e supporto con l’affascinante brand francese verso questa nuova appassionante avventura.
Il connubio Alpine/pista lo abbiamo vissuto già diverse volte, collaborando attivamente con Alpine Centre Italia nell’organizzazione diretta di track day e corsi di guida; il prossimo evento è in programma a Vallelunga il 29 novembre, mentre i prossimi appuntamenti statici sono a Milano Autoclassica, dal 25 al 27 settembre e, ancora a Milano, dal 29 ottobre al 1 novembre, con Milano Monza Open-Air Motor Show.
Presenze organizzate da Adrenaline24h grazie ad una collaborazione che va avanti con successo già da due stagioni e che, con i nuovi sviluppi sportivi del brand, non mancherà di proporre nuovi format e nuove occasioni di contatto con il pubblico degli appassionati. Per info e modalità di partecipazione scrivete a info@adrenaline24h.com.
Ma per il 2020 Alpine non ha pensato solo agli appassionati della pista: oltre al Corso di guida all’Autodromo di Vairano con Quattroruote il prossimo 3 ottobre, è sold out l’evento turistico Alpine Around Italy – Toscana, in calendario il 19-20 settembre tra le colline del Chianti e la Val d’Orcia, mentre ci sono ancora posti disponibili il 24-25 ottobre per Alpine Around Italy – Piemonte, organizzato sulle colline delle Langhe.
Chiudiamo riportandovi, di seguito, l’ultimo servizio realizzato per Alpine da Gentleman Driver TV. Trovate gli altri servizi cliccando QUI.