Giro di boa in ASI per il Consiglio Federale presieduto da Alberto Scuro. Il Consiglio presieduto dal chirurgo veronese, primo presidente eletto dopo la lunga gestione Loi e il mandato temporaneo affidato a Maurizio Speziali, ha rappresentato un punto di svolta importante per l’Automotoclub Storico Italiano; tanti gli elementi di discontinuità col passato, evidentemente apprezzati da quello che possiamo definire “l’elettorato” dell’ente, composto dai tantissimi club federati distribuiti su tutto il territorio nazionale, espressione a loro volta del sentimento dei soci e degli appassionati.
Il primo quadriennio di Alberto Scuro si è distinto rispetto al passato soprattutto per una maggiore e assidua presenza sul territorio, sia dell’ente che del Presidente in prima persona: tanti gli appuntamenti ufficiali su tutta la penisola, dalla presenza istituzionale di ASI alla Mostra del Levante di Bari ai tanti meeting organizzati nella Capitale, solo per citarne alcuni. E proprio con la Capitale Scuro ha instaurato un rapporto privilegiato, dopo tanti anni di ASI “Torinocentrica”: la presenza periodica nella città di Roma ha rappresentato un avamposto per dialogare con le regioni del centro sud ma anche per tessere relazioni utili e preziose coi palazzi della politica, in un periodo che ha visto fin troppo spesso le auto storiche al centro di complesse questioni legate a inquinamento, restrizioni e blocchi del traffico. Ma che ha anche fatto segnare diversi punti a favore di ASI, dall’iscrizione del CRS a libretto alla produzione (che pare ormai imminente) delle targhe “nere” per i veicoli storici. Infine, la presentazione al Senato dello studio sul motorismo storico commissionato all’Istituto Piepoli, poco prima della drammatica parentesi legata alla pandemia, ha rimarcato ancora una volta l’autorevolezza e la coscienza ambientale e culturale dell’ente, che negli ultimi anni ha consolidato il suo ruolo di primo rappresentante di un movimento fatto di cultori, collezionisti, professionisti ma anche di tantissimi semplici appassionati.
Tanto lavoro è stato fatto poi in ambito marketing e comunicazione per essere più vicini a soci ed appassionati, con un ufficio stampa attivo e presente sul territorio come mai si era visto in passato; con lo sviluppo e la gestione attenta e continua dei mezzi di comunicazione web e social, con tanti eventi Live in diretta nazionale coi club federati, col potenziamento del palinsesto televisivo di ASI World prodotto in collaborazione con Adrenaline24h, con nuove iniziative di successo come ASI Circuito Tricolore, che ha raccolto patrocini prestigiosi dalle istituzioni e sponsorizzazioni importanti, dando una svolta importante alla percezione di ASI da parte di enti, istituzioni e pubblico, con un progetto che accomuna e valorizza motorismo storico e cultura, turismo, territorio ed enogastronomia, tutti asset fondamentali del patrimonio nazionale.
Un lavoro che evidentemente ha conquistato e raccolto il gradimento della maggioranza dei club e dei soci, che hanno riconfermato Alberto Scuro per un nuovo mandato. Le votazioni di oggi al Lingotto di Torino hanno restituito una “squadra di governo” variegata e ben articolata, che vede il nuovo Consiglio Federale così composto:
PRESIDENTE: Alberto Scuro
CONSIGLIERI FEDERALI:
Antonino Auccello
Giuliano Bensi
Giuseppe Dell’Aversano
Agnese Di Matteo
Marco Galassi
Ugo Gambardella
Carlo Giuliani
Leonardo Greco
Mauro Pasotti
Antonio Traversa
Costanzo Truini
Riccardo Zavatti
REVISORI DEI CONTI:
Comucci Leonardo
Ragazzoni Luigi
Silvestri Domenico
PROBIVIRI:
Brancalion Davide
Chiappetta Salvatore
Cucciolla Maurizio
Fusillo Matteo
Nardelli Franco