Tiene banco in queste ore la scomparsa della regina Elisabetta II, mancata all’età di 96 anni dopo ben 70 di regno. Tra i personaggi più iconici dell’ultimo secolo, Elisabetta era l’unica cittadina britannica alla quale era concesso di guidare senza patente. Una concessione tutt’altro che formale, perché la sovrana guidava eccome.
Lontano dalle passerelle ufficiali, nelle quali era rigorosamente condotta in parata dagli autisti di Buckingham Palace a bordo di tre Rolls-Royce, tre Daimler Super V8 e una coppia di Bentley di rappresentanza, specificamente allestite, “Lilibeth” ha sempre amato prendere il volante, spesso relegando sul sedile del passeggero pure il consorte principe Filippo.
Grazie anche al corso di autista e meccanico nel servizio territoriale ausiliario femminile frequentato durante la seconda guerra mondiale, a dispetto dell’etichetta Elisabetta II ha sempre voluto mantenere un certo grado di indipendenza negli spostamenti, testimoniato anche dalle vetture scelte per muoversi.
Oltre alle vetture di lusso custodite nelle rimesse reali, come la Rolls Royce Phantom VI limousine del 1977 donata della Society of Motor Manufacturers and Traders per i primi 25 anni di regno o la Aston Martin DB6 Volante che la regina regalò al primogenito Carlo per i suoi 21 anni, usata per il matrimonio del principe William e sua moglie Kate , o ancora la Bentley donatale dalla stessa casa in occasione del Giubileo d’oro, la regina non ha mai disdegnato auto più comuni e popolari, come Vauxall Cresta o Jaguar X-type station wagon.
Ma le sue preferite di sempre restano le fuoristrada Land e Range Rover, di cui ha posseduto decine di esemplari, usate soprattutto nella tenuta scozzese di Balmoral. Pare che siano oltre trenta le sole Defender, modelli almeno teoricamente poco “regali”, molto spesso poi reimmessi sul mercato una volta sostituiti. Auto dalla storia unica e dalle quotazioni anomale, che sicuramente torneranno sul mercato nelle prossime settimane, sulla scia emotiva di questi giorni e per la gioia di chi ha amato la sovrana e potrà mettersi in garage un cimelio simile, anche se, presumibilmente, a caro prezzo.







