La richiesta di restauro e salvaguardia di Destriero, partita da Alberto Scuro, Presidente di ASI e Presidente della Commissione Motorismo Storico nell’ambito degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, ora sembra coinvolgere anche Fincantieri e Ministero della Cultura.
Oggi, molte persone si staranno chiedendo, ma chi è Destriero? Destriero è stata una imbarcazione che nei primi anni Novanta, sfrecciò in Atlantico a 53 nodi di media spinto da 60.000 cavalli e stabilì il record, ancora imbattuto, di 58 ore, 43 minuti e 5 secondi per lasciare a poppa oltre 3.100 miglia.
Fu progettato da Donald Lee Blount e costruito da Fincantieri con la consulenza di Pininfarina. All’epoca fu l’imbarcazione in alluminio più grande mai realizzata (68.19 metri e largo 13 metri).
Destriero è attualmente in stato di abbandonato in Germania, vicino a Brema, nell’area dei cantieri Lürssen.
L’attuale proprietario è il principe Karim Aga Khan ed è proprio a lui che scrisse Alberto Scuro a Dicembre del 2021, affinché si attivasse per intraprendere il recupero del Destriero.
La questione ha poi sensibilizzato anche personaggi della politica come L’on. Alberto Tombolato e l’on. Riccardo Molinari che sono scesi in capo a favore della salvaguardia dell’imbarcazione e a loro volta hanno coinvolto circa trenta parlamentari per sottoscrivere un’interrogazione rivolta al ministro della Cultura, Dario Franceschini.
Azione che non è passata inosservata e le dichiarazioni della sottosegretaria del Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, fanno ben sperare per un possibile interesse da parte del ministero nel contribuire o partecipare a progetti di tutela e valorizzazione della nave Destriero a patto però che rientri in Italia.
Intanto, il presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, Ivan Drogo Inglese e il generale Carlo Magrassi, attuale presidente della Fondazione Fincantieri, sarebbero favorevoli ad organizzare una cerimonia al cantiere, il prossimo 9 agosto, per celebrare il trentennale dell’impresa da record.