Con il lancio di 3008 HYbrid4 dotato di motorizzazione full hybrid, Peugeot fu la prima casa automobilistica al mondo a proporre un’offerta inedita in materia di libertà e di sensazioni di guida.
Era il 2011 e Peugeot introduceva a listino il primo powertrain ibrido Diesel al mondo, il crossover 3008 HYbrid4.
Si trattava di un’inedita offerta nel mercato dell’auto che coniugava il forte interessamento del pubblico per le motorizzazioni Diesel con le grandi potenzialità della propulsione elettrica, sviluppata da diverso tempo su altri modelli.
Era un periodo in cui la propulsione ibrida non era ancora così diffusa e le poche auto dotate di questa tecnologia prevedevano tutte l’abbinamento del motore elettrico ad un motore esclusivamente a benzina, mai un Diesel.
La propulsione ibrida che associava un motore elettrico ad un propulsore Diesel era stata progettata e studiata da Peugeot anni prima: uno dei concept più significativi fu la 308 di prima generazione che nel 2007 venne presentata come prototipo con alimentazione Diesel ibrida: il motore HDi da 1.6 litri veniva abbinato ad un motore elettrico capace di 22 CV, allo scopo di ridurre i consumi del 30%.
Con il lancio del crossover 3008 HYbrid4 dotato di motorizzazione full hybrid, nel 2011 Peugeot fu la prima casa automobilistica al mondo a proporre un modello di serie con tale tecnologia e fu un’offerta inedita in materia di libertà e di sensazioni di guida.
La 3008 HYbrid4 era la versione con due motori del crossover 3008, nato due anni prima e disponibile fino ad allora con motorizzazioni Diesel o benzina, esclusivamente a trazione anteriore.
Un powertrain full hybrid che combinava un motore Diesel HDi FAP® da 2 litri e 163 CV con un motore elettrico da 37 CV alimentato da una batteria posizionata posteriormente, tra i due assali, per concentrare le masse.
Una scelta inedita e innovativa, che puntava a coniugare i pregi della motorizzazione Diesel con quelli di un motore elettrico.
La scelta del Diesel derivava infatti dai bassi consumi ed emissioni di CO2 caratteristici di quel motore e dalla profonda conoscenza di Peugeot della tecnologia e-HDi (il sistema Stop & Start di allora) che consentiva di effettuare molteplici partenze in modo silenzioso e in assenza di vibrazioni, cosa non affatto scontata all’epoca sui propulsori a gasolio di molti concorrenti.
Il crossover 3008 dotato di motorizzazione ibrida Diesel permetteva di disporre di 4 ruote motrici, caratteristica resa possibile dal motore termico all’anteriore e da quello elettrico al posteriore, senza così aver bisogno di un albero di trasmissione come nelle vetture 4×4 tradizionali.
Il powertrain garantiva 200 CV di potenza e la possibilità di viaggiare in modalità ZEV (Zero Emission Vehicle) per brevi tratti.
Accreditato poi di un consumo medio omologato di 3,8 l/100 km, si caratterizzava per emissioni contenute in 99 g/km di CO2, un valore di grande rilievo per l’epoca. Parimenti, permetteva un risparmio di consumi nell’ordine del 30%, pur contando su prestazioni superiori alle altre versioni a listino.
Peugeot ha aperto una strada allora inventando il primo ibrido Diesel al mondo e oggi, con nuovi modelli e tecnologie innovative, traccia la strada per un nuovo concetto di mobilità, sempre più rispettoso dell’ambiente ma senza perdere un solo grammo del suo tradizionale piacere di guida, offrendo un’esperienza unica nel panorama automobilistico.