La Maserati Ghibli fece il suo debutto al Salone di Torino del 1966 presso lo stand Ghia. Era un coupé a due posti disegnato da Giorgetto Giugiaro e si presentava come una nuova interpretazione del concetto di vettura gran turismo.
Ghibli è un vento forte e caldo del Nord Africa capace di trasportare una grande quantità di sabbia. Un nome non casuale in quanto la vettura si caratterizza per la velocità e per il “calore” dei suoi contenuti tecnici e stilistici.
Presentando Ghibli, Maserati propose una vettura dall’impronta sportiva, ma non esasperata: il motore era un nuovo progetto basato sull’esperienza del ben noto 8 cilindri, usato dalla Mexico, capace di erogare una potenza di 330 cavalli nella versione 4.700 cc, a cui fece seguito una ancora più prestazionale versione da 4.900 cc.
Il design venne affidato alla Ghia che in quel periodo si serviva dell’opera creativa e progettuale di Giorgetto Giugiaro.
Il dettaglio stilistico più significativo, che segna un deciso cambiamento con i modelli che precedevano Ghibli, era l’integrazione dei volumi: non c’è distinzione tra corpo vettura e abitacolo, che non è né separato né sovrapposto, bensì allineato in un’unica superficie.
Se le linee sono geometriche e tese, la mano di Giugiaro garantisce di smussare il senso di rigidezza.
La novità di stile più evidente è il frontale, decisamente originale per Maserati: i fari sono a scomparsa e la calandra è sottilissima occupando tutto il frontale della vettura. Al centro rimane, pur se in dimensioni ridotte, il logo Tridente.
La vista laterale valorizza la linea slanciata di Ghibli: cofano lungo e basso, parabrezza molto inclinato, proporzioni perfette senza alcun decoro superfluo.
Il montante triangolare posteriore assume una propria identità, diventando un elemento iconico ripreso anche in successivi modelli della Casa del Tridente.
I cambiamenti rispetto al passato si notano, inoltre, nella concezione degli interni a due posti secchi, laddove le strumentazioni sono integrate in un disegno d’insieme che prevale sui singoli elementi.
Il risultato è una gran turismo che si mantiene fedele allo stile esclusivo, di lusso, potenza, comfort, ma con un’anima racing, che da sempre contraddistingue le vetture Maserati.
Fonte: Comunicato stampa Maserati