ACI Automobile Club d’Italia, ANCI e ACI Storico chiedono che le auto storiche con almeno 40 anni di anzianità possano circolare nei centri urbani, senza necessità di ulteriori riconoscimenti che si aggiungano alla già presente definizione e disciplina europea in materia di veicoli storici.
Infatti, come è noto a tutti, al compimento del 30° anno di vita, i veicoli entrano di diritto e a pieno titolo nell’area della storicità.
Se a questa considerevole soglia di anzianità – già ampiamente riconosciuta e condivisa sia a livello nazionale che europeo ai fini della qualificazione dei veicoli come storici – si aggiungesse un ulteriore decennio (dal 30° al 40° anno di età del veicolo) per ragioni prudenziali di contenimento della loro numerosità, si arriverebbe a definire una categoria che non necessiterebbe di ulteriori accertamenti per poter circolare nei centri urbani.
Infatti, parlando di veicoli ultraquarantennali, si fa riferimento a veicoli di età considerevole che circolano pochissimo e solo per esigenze di manutenzione o di partecipazione ad eventi o iniziative di motorismo storico, che arricchiscono l’ambiente urbano di valori culturali della nostra tradizione automobilistica.
ACI e ACI Storico credono che ci sarebbe bisogno di norme più agevoli e semplici che non alimentino nuove forme di inutile ed ingiustificabile burocrazia e che rendano possibile la circolazione, già di per sé limitata e circoscritta, dei veicoli ultraquarantennali nei centri urbani.
Questo risultato può essere raggiunto senza inutili appesantimenti, certificazioni o qualunque altra invenzione che complichi la vita ai cittadini.
Il vice presidente vicario dell’ANCI, Roberto Pella, ha sottolineato come basterebbe avvalersi della collaborazione istituzionale e della banca dati dell’ACI per individuare, senza alcun onere o procedura burocratica a carico dei cittadini, i veicoli con anzianità di oltre 40 anni che potrebbero essere ammessi a circolare nei centri urbani.
L’ACI potrebbe infatti fornire a costo zero e in modo automatico alle Amministrazioni locali ed ai Corpi di Polizia Locale tutti i dati necessari, anche in presenza di varchi elettronici e senza necessità per individuare in modo semplice i veicoli abilitati all’accesso ed alla circolazione.
Fonte: Comunicato stampa ACI