Novembre 1972: viene presentata al salone di Torino l’ultima versione dell’intramontabile gamma delle 500, la “R”, ossia “Rinnovata”.
Lascia il testimone alla nuova 126, presentata in contemporanea, con cui condivide il motore da 594cc. Capace di raggiungere i 100 km/h, la 500 R è in realtà una versione semplice e spartana. Caratterizzata dalla soppressione di alcune cromature, dai cerchi ruota in lamiera stampata della 126, sfoggia le nuove grafiche Fiat con l’inedito fregio a losanga.
All’interno domina il nero su cruscotto e volante; l’allestimento è semplificato così come i sedili. Nonostante ciò, a causa dell’inflazione dei primi anni settanta, il prezzo sale dalle 660.000 lire del 1972 alle incredibili 1.064.000 lire del 1975, ultimo anno di produzione.
Perché ne parliamo proprio oggi?
Perché proprio ai primi di agosto del 1975 esce dalle linee di produzione l’ultimo esemplare, una R color turchese farfalla numero di telaio 5.231.518.
Si chiude così, dopo 18 anni dal lancio della prima serie e oltre 4,2 milioni di esemplari, l’epopea dell’automobilina italiana più amata di tutti i tempi.