Tra due anni, con una nuova hypercar, il Cavallino tornerà a correre sul circuito della Sarthe. A cinquant’anni di distanza dall’ultima gara nell’allora mondiale “Sport Prototipi”, nel 2023 rivedremo una rossa sul mitico circuito della 24 ore francese.
Da Maranello è arrivata infatti la conferma dello sviluppo di una vettura. Che correrà nella nuova classe “Le Mans Hypercar”. “Dopo una fase di studio e analisi, Ferrari ha dato il via allo sviluppo della nuova vettura Lmh. Che nelle scorse settimane è già entrato nel vivo con l’avvio delle fasi di progettazione e simulazione. Il programma di collaudi in pista, il nome della vettura e quello dei piloti che costituiranno gli equipaggi ufficiali saranno oggetto di future comunicazioni”, riporta il comunicato diffuso dall’azienda.
Al quale ha fatto eco John Elkann, presidente e amministratore delegato ad interim di Ferrari: “In oltre 70 anni di competizioni abbiamo portato le nostre vetture a ruote coperte a trionfare sulle piste di tutto il mondo. Sperimentando soluzione tecnologiche d’avanguardia: innovazioni che nascono dai circuiti e rendono straordinaria ogni auto stradale prodotta a Maranello. Con il nuovo programma Le Mans Hypercar, Ferrari rilancia il suo impegno sportivo e conferma la volontà di essere protagonista nei campionati di eccellenza del motorsport mondiale”.
Una scelta in parte dettata dal calo drastico di emozioni e interesse che affligge la Formula 1. Per tutti gli appassionati, una decisione che accende i cuori. E che riporta in un attimo alla mente le grandi imprese della Scuderia Ferrari, della NART, di Gendebien, Vaccarella, Bandini e Scarfiotti.
Di quegli incredibili anni sessanta, che hanno visto la casa di Maranello imporsi per ben 6 volte di fila, fino agli epici scontri con Ford GT40, Porsche 917 e Matra MS670. Ricordi da pelle d’oca! Gli avversari di oggi invece si chiamano Audi, Glickenhaus, Peugeot, Porsche e Toyota. Le auto sono più veloci (ma meno di quanto si possa pensare), anche se meno rumorose e spettacolari. Ciò non toglie che l’attesa per il ritorno del cavallino è tanta. Come è tanta la voglia di tornare a vedere una gara automobilistica capace di regalarci ancora le emozioni di un tempo.