Il 29 gennaio la Giunta Comunale di Milano ha deliberato le deroghe ai divieti di circolazione in “Area C” (la zona più centrale del capoluogo lombardo) ai veicoli storici con più di 40 anni ed in possesso di Certificato di Rilevanza Storica.
Dunque, libertà di circolazione, 24/24 e 7/7 così come già introdotto nella precedente delibera entrata in vigore il 1° giugno 2020 riguardante la circolazione in “Area B”, per i veicoli storici certificati (compresi quelli tra i 20 ed i 39 anni di anzianità, ai quali sono concessi 25 giorni di accesso all’anno in entrambe le aree ZTL) in modo da salvaguardarne la cultura della valorizzazione e di incoraggiarne, promuoverne e favorirne la conservazione e il recupero.
La Giunta Comunale milanese, presieduta dal sindaco Giuseppe Sala, in seguito ai confronti con l’ASI e gli Enti certificatori che, in ambito istituzionale, sostengono la tutela del motorismo storico e, tra gli appassionati, promuovono l’uso responsabile e consapevole dei veicoli storici, ha accolto e condiviso i criteri di distinzione tra veicoli vecchi e veicoli storici certificati: questi ultimi rappresentano una categoria numericamente ristretta, la cui circolazione è già molto limitata per le proprie caratteristiche tecniche.
Ciò comporta la possibilità di semplificare le procedure di gestione della deroga, a favore sia dell’utenza che degli uffici, senza che ciò infici il provvedimento.
Questo il testo del punto 3) della Delibera n. 77 del 29/1/2021
“Approvare, ad integrazione della disciplina vigente, la seguente deroga al divieto di accesso di cui all’ALL. 2 della D.G.C. n. 1617/2018 e s.m.i.:
- i veicoli d’interesse storico con almeno quarant’anni e dotati di Certificato di Rilevanza Storica (C.R.S.) rilasciato dagli enti preposti, sono derogati, previa registrazione della targa secondo le modalità che saranno indicate nei provvedimenti attuativi, dal divieto di accesso;
- ai veicoli d’interesse storico con più di 20 anni, ma inferiori a quaranta, dotati di Certificato di Rilevanza Storica (C.R.S.), sono riconosciuti 25 giorni di accesso all’anno, anche non consecutivi previa registrazione secondo le modalità indicate nei provvedimenti attuativi.
I suddetti accessi restano subordinati al pagamento della somma di accesso prevista dalla relativa disciplina ai sensi della D.G.C. n. 588/2013 e s.m.i..”
Maggiori info: www.asifed.it
Fonte: Comunicato Stampa ASI
Foto: ASI