Sabato 10 ottobre scorso si è svolta l’annuale Assemblea dei Delegati ASI, per la prima in remoto a causa dell’emergenza sanitaria. Oggetto principale della riunione è stato l’approvazione del bilancio del 2019, che ha ottenuto il consenso da parte della maggioranza dei partecipanti.
Il presidente Alberto Scuro ha aperto i lavori sottolineando che negli ultimi mesi la Federazione non si è mai fermata, abbinando il lavoro canonico di servizi ai soci e rapporti istituzionali alla gestione delle complesse problematiche legate all’emergenza in corso.
Con un particolare accento, ha continuato Scuro, sia ad un ripensamento generale dei servizi e delle modalità di erogazione, per i quali è previsto un ammodernamento del sistema informatico, che all’accreditamento presso le istituzioni nazionali. Il quale ha sottolineato e rafforzato il riconoscimento ad ASI di un ruolo sociale e culturale importante.
“Il risultato di tutto questo lavoro – ha concluso il presidente Scuro – è che la percezione di ASI da parte della collettività è sempre più quella di un ente istituzionalmente responsabile, affidabile, al passo con i tempi che fonda le sue radici su una passione condivisa che coinvolge milioni di italiani e che rappresenta un modello di associazionismo irrinunciabile per uno sviluppo sostenibile del nostro Paese. Ringrazio per la loro attività ogni singolo componente del Consiglio Federale, all’interno del quale abbiamo attivato specifiche deleghe, i Presidenti di Commissione e i responsabili dei vari settori che abbiamo attivato. Ringrazio i nostri Club, che nonostante il Covid hanno avuto la determinazione di continuare a prendere iniziative per far sì che gli appassionati di motorismo storico avessero la possibilità di continuare a vivere la loro passione anche in un momento così difficile. Solo attraverso un impegno corale possiamo raggiungere gli obiettivi necessari per tutelare e promuovere al meglio il motorismo storico”.
Oltre all’esposizione dei bilanci consuntivo 2019 e preventivo 2020, nel corso dell’Assemblea sono intervenuti i presidenti delle varie commissioni che hanno esposto i rispettivi obiettivi raggiunti nell’anno passato.