La Rievocazione Storica del Circuito del Piceno, manifestazione organizzata da “La Manovella” del Fermano e inserita nel Calendario ASI, compie 10 anni!!!
L’evento che si svolgerà dal 3 al 5 Aprile, ha l’obiettivo di rievocare il tragitto storico che si estendeva tra le provincie di Ascoli e Fermo.
In questa edizione, gli equipaggi che parteciperanno, affronteranno un percorso che attraverserà numerosi borghi, paesi e città, come Porto S.Giorgio, Petritoli, Offida, Colle San Marco, Ascoli Piceno, Castignano e Fermo solo per citarne alcuni. Saranno previste anche visite turistiche, degustazioni e ovviamente prove cronometrate posizionate durante il tragitto.
Alla Rievocazione Storica del Circuito del Piceno, posso partecipare i soli veicoli costruiti entro il 31/12/1972 ed in possesso del certificato d’identità ASI.
Negli anni, la Rievocazione Storica del CIRCUITO DEL PICENO, è stata insignita del “PREMIO SPECIALE 2017”, di un “ENCOMIO 2018” e dell’attesissima “MANOVELLA D’ORO” nel 2019.
LA STORIA:
Il Circuito del Piceno fu organizzato per la prima volta nel 1948, sulla scia delle grandi competizioni su strada come la 1000 Miglia o la Targa Florio, che nel frattempo erano state riorganizzate dalle macerie del secondo conflitto mondiale. La volontà era quella di unire in un anello velocistico i percorsi più belli della provincia di Ascoli Piceno, un mix di rettilinei velocissimi delle strade statali Adriatica e Salaria, di curve nervose delle strade provinciali collinari e di saliscendi repentini dei valichi montani. Ne risultà un circuito su strada aperta di 150 km circa, che attraversare le località di Porto S. Giorgio, Fermo, Amandola (non in tutte le edizioni), Comunanza, Ascoli Piceno e S. Benedetto del Tronto: un percorso affascinante e tortuoso, dal mare Adriatico ai monti Sibillini e ritorno, attraversando le verdi colline picene. Dopo il decreto del Governo Italiano del 1957, che vietata le corse su strada aperta a seguito dell’incidente di Alfosno de Portago alla 1000 Miglia, la manifestazione venne riproposta come gara di regolarità o Rallye (come furono chiamate questa tipologia di gare), col nome appunto, di Rallye del Piceno.
L’organizzazione era a cura della Scuderia Firmum, la quale spostò la partenza a Fermo ed inserì i passaggi per le località di Porto S. Elpidio e S. Elpidio a Mare, lasciando pressoché invariato il resto del percorso. Oltre ai vari controlli orari ed a timbro, la gara prevedeva già allora una prova speciale su semicerchio nella piazza di Ascoli Piceno. A partire dall’edizione del 1964, con l’entrata dello sponsor Total, cambiò radicalmente il percorso, diventando un anello che attraversava le città di Fermo, Petritoli, Monte Vidon Combatte, Monte Rinadlo, S. Vittoria in Matenano, Grottazzolina, da percorrere tre volte. Si svolse fino alla fine degli anni 60. Tra i piloti partecipanti, autori di tante battaglie, spicca l’esordio nel mondo delle corse su strada di un giovanissimo Lodovico Scarfiotti, nell’edizione 1952, su Fiat 500C.
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