Oggi, in diretta da Palazzo della Loggia di Brescia, è stata presentata ufficialmente, con una conferenza stampa in Live Streaming, la 1000 Miglia 2020 che prenderà il via da Brescia mercoledì 13 maggio per farvi ritorno sabato 16, dopo le tappe di Cervia-Milano Marittima, Roma e Parma, passando per Milano.
Grande l’attesa da parte dei Media, sportivi e appassionati per conoscere le ultime novità, ma soprattutto per conoscere la lista degli equipaggi accettati e il nuovo logo, che caratterizzerà l’edizione 2020,
«L’edizione della 1000 Miglia 2020 sarà ricca di novità e certamente non tradirà quel sentimento di meraviglia e profonda emozione che gli italiani da sempre riservano ai gioielli in gara e a chi ha la capacità di condurli – ha dichiarato Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia Srl. – Abbiamo deciso di abbassare il numero delle auto in corsa per garantire maggiore sicurezza, esclusività e aumento della qualità dei servizi offerti ai partecipanti. Quest’anno, grazie al Registro 1000 Miglia al quale tutte le vetture devono preventivamente essere iscritte, abbiamo pure notevolmente elevato il loro livello qualitativo e di originalità, applicando maggior rigore alla selezione».
I 400 equipaggi, 30 in meno rispetto alla passata edizione per il motivo spiegato dal Presidente Gussalli Beretta, sono stati scelti tra le iscrizioni provenienti da 33 Paesi distribuite in tutti i 5 continenti: Austria, Australia, Belgio, Canada, Svizzera, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Francia, Liechtenstein, Regno Unito, Gibilterra, Grecia, Hong Kong, Italia, India, Israele, Giappone, Lussemburgo, Principato Di Monaco, Messico, Olanda, Nuova Zelanda, Polonia, Repubblica Argentina, Russia, Svezia, Singapore, Slovacchia, San Marino, Ungheria, Stati Uniti.
Il Paese più rappresentato continua ad essere l’Italia con il 30% di partecipanti ammessi. I Paesi Bassi si trovano al secondo posto, con il 17% degli accettati, seguiti da Germania (11%) e Regno Unito (9%).
Tra le vetture, la Casa automobilistica più rappresentata è Alfa Romeo con 68 vetture, seguita da FIAT con 63, Lancia 49, Jaguar 45, Porsche 38, Mercedes-Benz e Austin Healey con 27, Aston Martin 26, Ferrari e Bugatti con 20.
Tra le accettate ci sono 85 vetture che hanno partecipato ad almeno una delle ventiquattro edizioni della 1000 Miglia di velocità disputatasi dal 1927 al 1957, mentre gli equipaggi in lista d’attesa, pronti a sostituire eventuali defezioni, sono circa 200.
Immancabile anche quest’anno, il Ferrari Tribute to 1000 Miglia e il Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge, le gare di regolarità riservate alle vetture delle Case di Maranello e Stoccarda che anticiperanno il passaggio delle vetture storiche.
Il Percorso
Come anticipato, la 1000 Miglia 2020, prenderà il via mercoledì 13 maggio da Brescia: le auto in gara costeggeranno il Lago di Garda, attraversando Desenzano (BS) e Sirmione (BS) e, passando per Villafranca di Verona, Mantova, Ferrara e Ravenna, fino a il traguardo di tappa a Cervia – Milano Marittima (RA).
Il giorno successivo, giovedì 14 maggio, da Cesenatico (FC) si scenderà verso le zone che portano ancora i segni del terremoto del 2016, toccando San Marino, Urbino (PU), Fabriano, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Amatrice (RI). Da Rieti, le auto d’epoca arriveranno a Roma, dove concluderanno la seconda tappa sfilando lungo la passerella di Via Veneto.
Venerdì 15 maggio, nella tappa più lunga, le vetture toccheranno in successione Ronciglione (VT), Viterbo, Radicofani (SI) e Castiglione d’Orcia (SI), per sostare poi nella magnifica Piazza al Campo a Siena. Risalendo da Lucca e passando per Viareggio, lasceranno la Toscana attraverso il Passo della Cisa, per raggiungere Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020, che accoglierà gli equipaggi per l’ultima notte di gara.
La giornata conclusiva di sabato 16 maggio vedrà i passaggi da Salsomaggiore Terme (PR), Castell’Arquato (PC), Milano, Cernusco sul Naviglio (MI), recentemente nominata Città Europea dello Sport 2020, e Bergamo, prima di raggiungere la pedana di arrivo di Viale Venezia a Brescia, dove tutto ebbe inizio 93 anni fa, con la prima Coppa delle 1000 Miglia.
Il Registro Mille Miglia
Le vetture ammesse, sono state selezionate da un’apposita commissione, tra quelle preventivamente iscritte al Registro 1000 Miglia, il progetto nato per censire, classificare e certificare le vetture protagoniste delle ventiquattro edizioni della 1000 Miglia di velocità, disputate dal 1927 al 1957, in base a due tipologie: “Participant Car 1000 Miglia 1927/1957”, per gli esemplari di vetture iscritti ad almeno un’edizione della 1000 Miglia, e “Eligible Car 1000 Miglia”, per le vetture appartenenti a un modello iscritto ad almeno un’edizione della 1000 Miglia.
Il Nuovo Logo
Quest’anno è stato scelto un logo molto significativo e di grande importanza che testimonia il grande legame tra la città di Brescia e la 1000 Miglia e che ha come immagine simbolo la statua della Vittoria Alata, l’opera di epoca romana che dopo oltre due anni di restauro sarà riconsegnata ai Musei Civici della città.
Ma le novità non sono ancora finite. Continua il processo di candidatura per iscrivere la 1000 Miglia alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO, un progetto portato avanti da AC Brescia, il Comune di Brescia e 1000 Miglia srl.
Sarà anche dedicata una celebrazione per il marchio Alfa Romeo che non solo è quello più rappresentato alla manifestazione ma anche perché quest’anno compie 110 anni. I dettagli ancora non sono stati resi noti ma sicuramente, a breve, si saprà di più.
Lo staff di 1000 Miglia ha inoltre creato un video, disponibile su YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=uNZ7JCUkdQg), per ribadire la volontà di superare tutte le difficoltà attuali e di lanciare messaggi positivo verso tutto il mondo e in particolare verso i 33 Paesi distribuiti in tutti i 5 Continenti da cui sono già arrivate le iscrizioni.
Maggiori info