Un’altra Mille Miglia è andata. Adesso inizia di nuovo quella lunga e trepidante attesa lunga 12 mesi prima di tornare a poggiare le ruote sulla passerella più ambita del motorismo storico, quella tinta di rosso che innalza di un paio di metri, sopra l’asfalto di Viale Venezia a Brescia, con le più belle auto da collezione al mondo.
Un’edizione speciale questa del 2019, che ha visto gli equipaggi percorrere le canoniche “1000 miglia” (in realtà qualcosina in più) attraverso un tracciato che ha mantenuto alcuni passaggi delle passate edizioni, intervallati ad interessanti novità. Due momenti in particolare hanno fatto la differenza: il passaggio a Siena, appuntamento tradizionale, esaltato quest’anno dal parco chiuso allestito in Piazza del Campo, dove i partecipanti hanno anche pranzato, e l’arrivo di tappa a Bologna, in una Piazza Maggiore un po’ troppo buia soprattutto per chi, come noi, ha il compito di filmare e raccontare l’evento, ma forse anche per questo incredibilmente suggestiva.
Un’edizione speciale anche per noi di Adrenaline24h, mai come quest’anno presenti in forze a raccontare la Corsa più bella del Mondo. E lo abbiamo fatto da protagonisti, con Ermanno De Angelis e Nunzia Del Gaudio a bordo della vettura n. 140, possiamo dirlo senza timore di smentita, una delle più belle e affascinanti della carovana, la Cisitalia 202 Spyder Mille Miglia “Nuvolari” del Mauto, il Museo dell’Automobile di Torino che, in collaborazione con Adrenaline24h, ha inaugurato proprio in quest’occasione un importante, innovativo e lungimirante programma che prevede, per la prima volta nella sua storia, la partecipazione attiva e dinamica di proprie vetture ad eventi e manifestazioni di prestigio, anche dure e impegnative come la Mille Miglia.
Progetto voluto con forza e determinazione dal presidente Benedetto Camerana e dalla direttrice Mariella Mengozzi.
Al nostro fianco il Team Villa Trasqua, sponsor e vino ufficiale della Mille Miglia, che è al terzo anno di collaborazione con la corsa, quest’anno presente con 23 auto da tutto il mondo.
Un compito importante che ha causato, non lo nascondiamo, una certa apprensione per il nostro equipaggio, che comunque ha riportato a Brescia la vettura sana e salva, arricchita da un’esperienza indimenticabile e importante per il messaggio di storia e divulgazione che portava con sé. Oggi, tanti italiani in più, ma anche tanti stranieri, hanno conosciuto o iniziato a guardare con occhi nuovi al museo torinese e alla sua incredibile collezione.
Dice Ermanno De Angelis
“E’ stata per noi una esperienza emozionante, essere al volante di questa auto magica, che per la prima volta varca le porte del MAUTO, ci riempie di orgoglio. Una avventura già iniziata lunedì, con le verifiche sportive e tecniche, il tutto coordinato con i nostri ragazzi della squadra media tv, che vedeva in campo 10 persone perfettamente coordinate, per un lavoro svolto egregiamente.
Poi il classico appuntamento con le punzonature e qui l’emozione aumentava, notando la forte attenzione per la nostra Cisitalia. Rai, Mediaset al primo posto con le loro telecamere ed il pubblico che già la indicava…..
Arriviamo al mercoledì al Museo Mille Miglia, l’adrenalina sale, le ultime interviste e la visita della direttrice Mariella Mengozzi a suggellare la presenza del MAUTO e a darci il saluto prima del via. Poi viale Venezia, tensione, ultimo abbraccio alla direttrice, arriva la partenza, i primi chilometri, cominci a salutare le persone, viaggiando tra ali di folla, arrivano le prime prove cronometrate, per rompere il ghiaccio, poi subito a Mantova, la città di Nuvolari.
Arriviamo a Ferrara, primo inconveniente, normale per una macchina appena restaurata, problema banale, ma in pieno centro storico, interdetto alle assistenze, un momento di panico, in ricordo della esperienza 2018, capiamo comunque che è una banalità, perdiamo 100 minuti, ma ripartiamo.
Arriveremo al controllo orario fuori tempo, ci prendiamo subito 12.000 penalità e abbandoniamo ogni velleità di classifica.
Ma siamo solo all’inizio la gara è lunga, partiamo alle ore 7,11, in classifica 99simi, ciò gettiamo a capofitto nelle prove ed iniziamo la rimonta, arriviamo a Fabriano con una fantastica accoglienza ed è l’occasione per suggellare il gemellaggio del MAUTO con il Comune, arriviamo, il sindaco Gabriele Santarelli ci aspetta e con lui già le nostre telecamere a riprendere l’incontro. Riusciamo a mangiare 5 minuti, in compagnia di Andrea Palladino, responsabile degli sponsor di 1000 Miglia, in una stupenda sala affrescata del Comune di Fabriano. Si riparte al volo, a capofitto verso altre prove cronometrate e di media, tra i rifornimenti continui, controlli vari, gestione dell’auto, mai troppo veloce, mai troppo piano, poi Assisi, Perugia, Terni e Rieti gremita di gente, sarà uno dei più bei passaggi di quest’anno. E’ un vociare chiamare, che ci emoziona, in questi momenti, ti rendi conto di una “popolarità”, che non capisci di avere e di quanto tutti insieme viviamo questa grande passione.
In questa giornata la parola d’ordine è “eccola”. La parola più ricorrente quando passiamo tra la gente, “ci sono Ermanno e Nunzia”, sicuramente alla nostra Cisitalia inizia a far piacere..!!!
Vedere gli occhi delle persone, i sorrisi, gli sguardi dei bambini incantati, che ricordano i miei 45 anni fa, ti avvicini, ci si da il “cinque” vicino alle transenne, c’è chi sogna ad occhi aperti, forse ogni pilota, si porta in abitacolo, con il pensiero la passione ed i sogni di tanti appassionati, che vorrebbero venire via con te…..qualche amico visto all’ultimo che non abbiamo potuto salutare……
Si arriva a Roma. è sempre una grande emozione, è la mia città, invivibile, caotica, ma è la mia città. Si arriva all’imbrunire, il buio scende tra gli alberi di Villa Borghese, mentre in lontananza, fanno contrasto le luci di Via Veneto, ci attendono per la passerella di presentazione. L’auto si ferma di nuovo, come la sera prima, a 10 metri dalla passerella, in mezzo a migliaia di persone, accostiamo al centro carreggiata, facciamo passare un po di auto, dopo 10 minuti riparte…pensiamo si sia abituata alle attenzioni e sia diventata vanesia e abbia voluto rimanere a Via Veneto al centro dell’attenzione per qualche minuto. In quei momenti a casa tua, pensi a molte cose, a quando da bambino giocavi con i modellini, ai pianti di disperazione perché ne volevi un’altro, ai libri sfogliati, a come sei cresciuto pane e benzina, per un attimo ritorni indietro nel tempo e poi ti ritrovi al volante di questo gioiello.
Si arriva in albergo verso le 23,00, si coordinano le assistenze sul veicolo, che i ragazzi dell’assistenza svolgono di notte, si mangia un boccone per alimentarsi, con i compagni di tavolo del momento.
La 1000 Miglia è una corsa strana, siamo circa 850 persone, ma durante la gara, visto i ritmi altissimi e gli orari improbabili, alla fine durante la gara ti incontri sempre con le stesse persone, di fatto gli equipaggi con un numero più basso o alto del tuo di circa 30 auto, gli altri non li incontri mai, chi parte prima, chi dopo, non essendoci soste libere, è impossibile ogni forma di socializzazione.
Venerdì tappa dura, si parte 7,20, Viterbo città deliziosa, con il passaggio in centro, probabilmente il punto di gara, più fotografato da sempre, i nostri immancabili con le loro telecamere già di prima mattina puntualissimi, controllo a timbro, ovviamente gli immancabili amici, poi Montefiascone, lago di Bolsena, arrivo in Toscana, che si schiude davanti a noi, con le bellezze della Val d’Orcia ed una giornata limpida. Controllo orario a Radicofani, amici cari ci rifocillano con panino e porchetta (alla Viterbese cotta con il finocchietto), ovviamente non c’è tempo neanche per scendere e si riparte. Il panino sarà un problema, in quanto in Mille Miglia non su può bere. Motivo? Non c’è il tempo poi per i naturali bisogni…e sarà tanta sete..
Dopo le prove a Radicofani, intanto continuava la nostra impossibile rimonta, a quel momento circa 70imi, poi si arriva a Siena. Spettacolo puro, per la prima volta la Piazza del Campo, ospita la sosta, in turbinio di colori e sensazioni uniche. Lo spettacolo nello spettacolo sono gli amici stranieri, che rimangono folgorati dalla bellezza del nostro paese, è d’ufficio prenderli in giro, ma sono sportivi ed accusano il colpo. Evento particolare il pranzo nel loggiato del Comune, offerto dal nostro Team Villa Trasqua.
Rapidi verso Vinci, qui ci fermiamo 4 minuti, con le nostre telecamere, per il gemellaggio immancabile del MAUTO con la Fondazione Leonardo 500 e il presidente Gianpaolo Lastrucci, anch’esso in gara, con una Alfa Romeo 1900, allestita per commemorare l’anniversario dei 500 anni dalla morte di Leonardo. A bordo subito, verso Firenze…che traffico….il passaggio più duro, file interminabili, ritardi, motori che scaldano, frizioni che ansimano (vigili di Firenze dove eravate….???) arriviamo a Piazza Santa Croce in ritardo, da gran maleducati, ma hanno capito, rifiutiamo i saluti la sosta per una intervista allo stand di ACI Firenze, promettendo di farci perdonare scappiamo via, ci attende la Futa, che invece scorre leggera subito verso Bologna.
Qui il passaggio in centro potrei dire più bello, ali di folla ed una accoglienza, quasi da aver voglia di scendere e fermarsi a fare due chiacchiere!!! Brava Bologna
Una cosa termina, cioè il bel tempo ed una arriva, la pioggia. A dormire alle 0,30, alle due svegliato dai tuoni.
Si parte tardi ore 7,50, ma non piove per i primi 30 chilometri, poi giù acqua a catinelle fino a dopo Parma, pranzo saltato, per non tardare al controllo orario, dopo Cremona, l’auto si riferma, anche qui dopo 30 minuti, ripartiamo, ormai la meta è vicina.
In queste 6 ore di pioggia, il ricordo è andato proprio al 1947, quando Nuvolari, a bordo della Cisitalia, nell’ultimo tratto da Torino a Brescia, colpito da un nubifragio, dovette fermarsi, dopo aver condotto al comando per tutta la gara, per via dei suoi problemi respiratori, lasciando la vittoria a Biondetti su Alfa Romeo. Qual giorno, con le medesime condizioni meteo, nacque la storia della nostra Cisitalia, in quanto, tutti colpiti dall’impresa di Nuvolari, lo decretarono vincitore morale di quell’edizione. Dopo pochi mesi, nell’ottobre 1947, la Cisitalia, comunica a Nuvolari, di voler aggiungere il suo nome al modello fino a quel momento denominato 202 SMM. Un momento particolare, forse un segno del destino, forse lo immaginiamo noi, ma ci siamo sentiti ambasciatori di una pagina di storia. Ormai Brescia è alle porte, l’emozione sale e forse qualche lacrima, sono felice per la mia navigatrice Nunzia, che riesce a terminare la sua prima Mille Miglia.
A proposito ma Nunzia dov’era?
Il suo ruolo? Gestisce road book, tabella di marcia, tripmaster, distanze rifornimento, registra video on board, li gira in diretta al nostro team per la pubblicazione, fa foto, decide uso la Go Pro, sdoppia nelle prove, spinge la macchina da ferma….questo è Nunzia, sempre con il sorriso, nulla la preoccupa (solo i guasti…) ha una parola per tutti, sdrammatizza, tiene botta, se c’è da mangiare mangia, se non c’è va bene uguale, insomma la perfezione a fianco.
Problemi? Li risolve.
La preparazione della giornata….maniacale……chi si avvicina 30 minuti prima, è peggio per lui!!
Mi spiace solo per un momento, nella prima tappa, c’era un cartello enorme con scritto CIAO NUNZIA , peccato si erano fermati inopinatamente durante una prova speciale e non abbiamo potuto salutarli.
La perla di sabato: prevista pioggia, aveva preparato il road book del giorno, tutto smontato ed inserito in un raccoglitore, foglio per foglio, per consultarlo durante la pioggia…!!
Senza di lei sarebbe complicata ogni sfida.
La gara tecnicamente, molto più difficile degli anni scorsi, pressostati nascosti, salve, discese, in curva, molto stretti, insomma il livello tecnico notevolmente aumentato. Ottima come sempre l’organizzazione, 430 auto, in ingresso massimo 3 auto in fila. Bravi.
Terminiamo in grande rimonta 51imi, peccato senza il ritardo per il guasto…….Va beh ci rifaremo speriamo nel 2020.
Un abbraccio a tutti gli amici visti e non visti durante il percorso, gli amici concorrenti e tutte le persone, in ogni ambito, che rendono questo evento, unico al mondo. Come sempre un plauso alla polizia stradale, veri angeli della sicurezza, sempre presenti, durante tutta la gara.
Un ringraziamento va a tutti i nostri ragazzi, che con 4 auto media hanno percorso 3300 chilometri, presidiando tutto il percorso, al nostro ufficio stampa, al coordinamento, il servizio social, che ha permesso a tutti di seguire l’evento su Facebook con circa 140 foto pubblicate, 30 video, decine di post, circa 40.000 gli utenti collegato e 36.000 le visualizzazione dei video.
Ai nostri partner, che rendono sostenibili queste attività, considerando che siamo gli unici a seguire la gara, completamente dal lunedì e con questo spiegamento di forze.
Ho cercato di raccontare la Mille Miglia, sicuramente non ci sono riuscito, è molto difficile spiegare cosa si prova e come questo evento coinvolge appassionati da tutto il mondo. Chi la termina la prima volta dice sempre: “non immaginavo…”
Una favola, che sprigiona energia, positività, passione, perfettamente gestita dallo staff di 1000 Miglia Srl e ACI Brescia, una eccellenza italiana, che vive tra fantasia, realtà, passato e presente.
Il problema che già si pensa all’edizione 2020……”
Ad assistere i creatori di Adrenaline24h e di Gentleman Driver Tv, dicevamo, c’era un seguito importante: un equipaggio tecnico per il rifornimento veloce, composto dagli specialisti di Bontà Classic Garage, realtà viterbese di eccellenza nel restauro delle auto classiche, e ben quattro vetture media ufficiali, con 8 tra giornalisti e operatori video a bordo di 3 monovolume Renault (Scenic, Espace e Koleos) e di una favolosa Alpine A110, tutte messe a disposizione da Renault RRG Italia, l’assistenza meccanica a cura della Noci Motor Classic che con un ottimo lavoro ci ha portato a Brescia. Un team affiatato e sempre “sul pezzo” che ha seguito per l’intero percorso di gara (pochissimi, tra italiani e stranieri, lo coprono tutto) sia Ermanno e Nunzia sulla Cisitalia che gli “amici” di Adrenaline24h iscritti alla gara coi colori del Team Villa Trasqua, sponsor ufficiale della 1000 Miglia per i vini bianchi e rossi, con Woodham Mortimer, maestri del restauro e della preparazione corse, anch’essi sponsor ufficiali della gara, col Team Lavor, presente con la bella MG del Presidente e AD Paolo Bucchi, e infine la vettura ufficiale della Fondazione Leonardo 500, un’Alfa Romeo 1900 dipinta a mano, portacolori del comune di Vinci (quest’anno tappa del percorso ufficiale) impegnato nelle celebrazioni per i cinque secoli dalla morte del genio toscano, universalmente riconosciuto come l’uomo più geniale di tutti i tempi.
La Cisitalia 202 SMM, sarà di nuovo visibile al MAUTO nei prossimi mesi.
Nelle prossime settimane, racconteremo le avventure della Mille Miglia, come sempre su Gentleman Driver tv.
http://www.museoauto.it/website/it
https://www.google.com/search?client=safari&rls=en&q=Villa+Trasqua&ie=UTF-8&oe=UTF-8