La stragrande maggioranza di appassionati e collezionisti di auto storiche è ormai a conoscenza che grazie all’approvazione della Legge di Bilancio 2019, le “ventennali”, vetture con età compresa tra 20 e 29, possono beneficiare di un’esenzione fiscale ridotta come la riduzione della tassa di possesso del 50%. Ma gli organi di competenza e tutti gli addetti ai lavori che devono garantire questa agevolazione saranno stati adeguatamente informati e aggiornati al riguardo?
Dalle mail, telefonate e messaggi che negli ultimi giorni ci sono arrivati direi proprio di no. In molti ci hanno segnalato che, recandosi in alcuni sportelli dell’ACI Automobile Club d’Italia, specialmente nel Lazio, dopo aver presentato i documenti necessari per avere l’agevolazione (CRS ecc.), si sono sentiti dire che non erano al corrente di questa nuova legge oppure che la Regione Lazio non ha recepito la normativa e pertanto la tassa di possesso doveva essere pagata interamente.
A tale proposito ricordiamo che negli anni passati, quando il Governo Renzi aveva eliminato tutte le agevolazioni riguardo le “ventennali”, successe un caso analogo ma con un prospettiva differente. Diverse regioni, tra le quali la Liguria, Toscana ed altre, decisero che non avrebbero recepito le direttive dello Stato continuando così a non far pagare il bollo. Successivamente ai malcapitati appassionati, vennero ovviamente notificate cartelle esattoriali dalla Ag.delle Entrate, con le dovute richieste di pagamento, aggravate dalla mora.
Solo con la sentenza 22/11/2018 n. 209 della corte costituzionale si è stabilito definitivamente che, ai fini dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche ed alla connessa tassazione forfettaria dei veicoli cd. ultra ventennali, la normativa regionale non può introdurre, ai fini dell’esenzione suddetta, un presupposto aggiuntivo non contemplato dalla normativa nazionale.
Dunque una Regione non può non recepire una normativa dello Stato
La nostra speranza è che siano soltanto degli episodi isolati….