Nonostante il programma impegnativo, lungo ben 7 giorni e oltre 1500km, il Tour du Péloponnèse Historique quest’anno ha dovuto calmierare le iscrizioni: il limite di 35 equipaggi, fissato per garantire un servizio di qualità lungo tutto il tragitto, è stato infatti ampiamente sforato già per questa quinta edizione.
Organizzata da Scuderia Triskelion, la gara nasce da un’idea del collezionista greco John Karampelas, il quale sin da ragazzo sognava di creare una Mille Miglia del Peloponneso, alternando impegnative prove di regolarità a media a paesaggi mozzafiato, tesori archeologici e strutture alberghiere di alto livello.
Il programma ha visto i partecipanti ritrovarsi domenica 30 settembre a Killini, località termale e balneare affacciata sulle isole di Zante e Cefalonia, per poi prendere il via il giorno seguente dagli scavi dell’antica Olympia, luogo simbolo di ogni competizione sportiva, partendo dal quale il Tour ha percorso in senso antiorario quasi tutta la frastagliata costa della penisola, completando l’itinerario in cinque giorni attraverso Dimitsana, Kalamata, la baia dei pirati di Limeni, il borgo segreto di Monemvasia, chiudendo l’anello nella città di Nafplio, affascinante porto fortificato un tempo capitale della regione. Proprio dal porto, il sabato mattina, la carovana di oltre 40 vetture ha imboccato la strada per Atene (grande novità di questa edizione) dove il sabato sera si è tenuta la cerimonia di premiazione, nel roof garden dell’impressionante Hellenic Motor Museum, edificio futuribile che ospita oltre 130 auto storiche distribuite su 4 piani, dalla cui terrazza gli equipaggi hanno goduto di una vista impareggiabile sull’Acropoli illuminata.
Ad aggiudicarsi la vittoria quest’anno ci ha pensato l’equipaggio italo-canadese composto da Massimo Spuntarelli e Nathalie Desnoyers, a bordo di una bellissima MGA del 1959. Alla loro seconda partecipazione i due, sereni ma concentrati, hanno preso il comando già dopo le prime prove e sono riusciti a non perderlo per tutta la durata della gara, nonostante le insidie dei partecipanti più esperti, molti dei quali provenienti dall’Italia (quasi il 50% del totale), affiancati da team provenienti da Belgio, Olanda, Germania, Austria, Slovacchia, Regno Unito, Usa, Israele, Australia e ovviamente Grecia; il nostro paese ha fatto comunque la parte del leone grazie al grosso lavoro di promozione messo in atto tutto l’anno, alla vicinanza geografica, alla quota di iscrizione che include il passaggio in nave per l’auto e per i passeggeri con partenza da Ancona e il gemellaggio con la romana Scuderia Campidoglio, presente in Grecia con ben 9 equipaggi, tra cui quello vincitore; ragion per cui gli organizzatori hanno previsto anche quest’anno la traduzione in italiano di tutti i materiali di gara.
Questi i numeri del Tour du Péloponnèse edizione 2018: 7 giorni di viaggio, 5 giorni di gara, 45 equipaggi, oltre 1500 km, 21 prove speciali (di cui una notturna), 48 rilevamenti cronometrici, oltre 20 punti di interesse archeologico attraversati, 20 persone al seguito della manifestazione, inclusi meccanici, commissari di percorso e delegati della federazione sportiva automobilistica greca.
Ma a gara appena conclusa, già trapelavano le indiscrezioni relative al Tour del 2019: si parla di un ulteriore innalzamento della qualità delle strutture ricettive, quasi l’80% di nuovi itinerari e un po’ più di tempo a disposizione da dedicare al “leisure”: shopping, foto ricordo e soprattutto qualche bel tuffo, senza però scalfire l’aspetto competitivo.
Foto, info e aggiornamenti su www.triskelion.gr e su www.tourdupeloponnese.com.
La Scuderia Triskelion
Il Tour du Péloponnèse Historic nasce nel 2014 come evento di punta di Scuderia Triskelion, sodalizio costituito da un gruppo di giovani volontari (la maggior parte ha meno di trent’anni) appassionati di regolarità e soprattutto di auto storiche. Finalità della Scuderia sono la partecipazione ad eventi locali e internazionali e l’organizzazione di manifestazioni e gare di alto profilo. Oltre al Tour du Péloponnèse, la Scuderia organizza l’Historic Rally of Greece (ex Rally dell’Acropoli), il Mykonos Rally e l’Arkadia Classic Tour. Programmi e gare sono visibili sul sito www.triskelion.gr (in greco e in inglese).