Ora è ufficiale, il Motor Show lascia Bologna e cambia il nome in “Motor Show Festival – Terra di Motori ”, ma rimane comunque forte l’impegno di BolognaFiere nello sviluppo della manifestazione. Queste le importanti novità che sono state annunciate durante la conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Milano presso il Grand Hotel Principe di Savoia, alla quale hanno preso parte il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli e Vincenzo Conte di Centro Studi Promotor.
La prima edizione della nuova formula si svolgerà dal 16 al 19 maggio 2019 a Modena, cuore della famosa “Motor Valley”; annullata quella prevista per dicembre 2018. A darne la notizia è stato il Direttore Generale di BolognaFiere, Antonio Bruzzone,
“E’ una scelta definitiva che vuole trasformarla nell’appuntamento principale in Italia a livello dei motori. Avevamo una decina di Case automobilistiche che avevano aderito a Bologna, come il gruppo FCA, vedremo per Modena. Pensiamo per i ricavi a un ‘break even’ già dalla seconda edizione. Ci saranno, naturalmente, le case automobilistiche. Rino Drogo che ringrazio con il suo gruppo di lavoro per il lavoro svolto in questi anni resterà all’interno del gruppo ma non nel coordinamento operativo che andrà a ModenaFiere”.
“BolognaFiere – aggiunge il direttore generale Bruzzone – opera con una logica aziendale di competitività e l’ottica di ottimizzazione e miglioramento continuo non poteva non interessare la progettualità di Motor Show. Ecco quindi l’esigenza di un nuovo progetto più agile e flessibile, un vero e proprio evento più che un salone inteso in modo tradizionale”.
Modena ha grande capacità di ospitalità, è in grado di mobilitarsi tutta, grazie anche alle sue dimensioni, connettendo fisicamente le sue diverse anime. Vanta inoltre un circuito museale straordinario, che si connetterà al Motor Show, dove la storia dell’automobile è espressa con cultura e competenza riconosciute e già molto apprezzate. Dispone inoltre uno degli atenei più qualificati per l’automotive; dalla sua unione con l’Università di Bologna, Ferrara e Parma, ma anche con le più importanti realtà del settore Ferrari, Lamborghini, Dallara, Ducati, HaasF1Team, HPE COXA, Magneti Marelli, Maserati, Pagani, Scuderia Toro Rosso è nata la ‘Motorvehicle University of Emilia-Romagna’
Anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, commenta questo cambio di rotta della kermesse bolognese,“Il Motor Show arriva a Modena, provando a cambiare anche la sua formula, scegliendo quella del Festival, con la rassegna accompagnata da eventi diffusi sul territorio e il coinvolgimento dell’intera città e del territorio, in un contesto che vede un circuito museale regno dell’arte motoristica: realtà sia pubbliche sia private che vanno dal Museo della casa natale di Enzo Ferrari al Museo Ferrari a Maranello, dal Museo Pagani di San Cesario alle collezioni di auto storiche di Righini nel castello di Panzano a Castelfranco e a quella di Umberto Panini”.
Sulla lunghezza d’onda del presidente Bonaccini, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli: “La formula del Festival pare essere congeniale alla nostra città e al nostro territorio. Nella ‘Terra di Motori’ – evidenzia il primo cittadino modenese – ci sono le aziende che hanno fatto la storia del settore, ci sono tanti appassionati riuniti in club e associazioni e c’è un circuito museale e di collezionisti privati che si snoda nel nostro territorio, in un raggio di 40 chilometri”
Tutti i programmi sono in definizione, c’è un grandissimo fermento. BolognaFiere ha attivato una nuova unità operativa che da oggi risponde a ModenaFiere e all’amministratore delegato Paolo Fantuzzi, in cui confluisce tutto il team di Motor Show. Entro un mese ci sarà il progetto analitico per espositori e partner.
La scelta di spostare il Motor Show da Bologna a Modena, e di trasformarla in un salone non più statico ma dislocato in vari punti strategici della città, sicuramente darà una grande scossa positiva alla manifestazione.
L’unica cosa che ci lascia un po’ perplessi è la data.
Probabilmente, in quel periodo, si svolgerà un altro evento di rilievo mondiale…la Mille Miglia. Anche se la manifestazione coinvolge le auto storiche, da diversi anni, molte case automobilistiche, scelgono la “corsa più bella del mondo” come palcoscenico per promuovere il proprio brand e le proprie autovetture.
Non ci resta che attendere i prossimi sviluppi