Si chiude il sipario sulla edizione 2016 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, che grazie alla sempre sapiente organizzazione di Meet Comunicazione, capitanata da Alessandro Casali, ha raggiunto numeri record:
-90 auto al via
-equipaggi provenienti da 12 paesi
-23 marchi automobilistici rappresentati
-percorso 550 chilometri
-45 prove cronometrate, 4 prove di media con 8 rilevamenti.
Alessandro Casali: “Una Coppa d’Oro sempre più internazionale e sempre più appassionante. La macchina organizzativa ha funzionato e il grande successo è dato dalla soddisfazione dei nostri partecipanti, molti dei quali hanno già prenotato la loro presenza per la settantesima edizione dell’anno scorso”.
Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI: “Quattro anni fa noi dell’Automobile Club d’Italia – ha aggiunto Sticchi Damiani – abbiamo pensato che non potessimo esimerci dal sostenere il collezionismo di auto storiche. Vorremmo rompere certe situazioni e pensiamo che i collezionisti non debbano pagare per il riconoscimento di un diritto. Aci Storico deve essere il punto di riferimento dei collezionisti. Grazie ad Alessandro Casali abbiamo avuto una edizione della Coppa d’Oro ricca di emozioni”.
La gara in un racconto semiserio dal nostro abitacolo:
trionfano i campioni Giovanni Moceri e Daniele Bonetti su Alfa Romeo Giulietta TI del 1961, che con la loro vittoria, suggellano la presenza di Alfa Romeo come main sponsor, secondi classificati i bravissimi ormai costantemente in vetta Luca Patron e Massimo Raimondi su MG Supercharged, terzi meritatissimi Leonardo Fabbri e Vincenzo Bertieri su Volvo Amazon 122.
Il trofeo Scuderia è stato vinto meritatamente dalla Scuderia Loro Piana, il femminile dalle spagnole Fernandez- Villasenor su una “difficilissima” Allard J2X.
I protagonisti:
Giovanni Moceri: ” un po di emozione e molta soddisfazione per la mia terza affermazione qui alla Coppa d’Oro delle Dolomiti, finalmente con un’auto italiana dopo le mie vittorie con Porsche e Bmw. Sono ulteriormente contento, in quanto fino agli ultimi giorni non ero sicuro di avere la vettura a disposizione, che invece si è comportata benissimo, tra le mille asperità del percorso e nonostante mi sia messo al volante solo il giorno prima della gara. Sempre grande organizzazione, mi è piaciuto molto il percorso e la parte tecnica molto ben dosata, ringrazio la mia scuderia Loro Piana e Daniele Bonetti, bravissimo navigatore, con il quale sono legato da profonda amicizia. Mi godo questa vittoria pensando al 2017 l’edizione del 70° anniversario, chissà!!!”.
Gianluca Fabbri, responsabile di scuderia Volvo Italia: “Con Nino fuori gioco è stato fantastico vedere la progressione degli altri nostri due piloti e la loro determinazione nel dare alla squadra Volvo la soddisfazione che meritava. Sono felicissimo per il terzo e il quarto posto ottenuti, oltre ai piazzamenti di raggruppamento. Come ho già avuto modo di dire, i risultati parlano di una Scuderia Volvo in grande forma e che si sta conquistando la stima e il rispetto di tutto l’ambiente. E non solo per i quanto ottenuto in gara, ma anche per la professionalità, la serietà e la qualità che contraddistingue il nostro lavoro e il nostro modo di intendere e di affrontare la Regolarità per auto storiche. Che deriva dal fatto che la Scuderia Volvo rappresenta una Casa automobilistica nota per il suo stile e la sua correttezza. Insomma, la Scuderia Volvo c’è e continuerà a combattere all’insegna della sana competizione sportiva ai vertici del Campionato Grand’Eventi”.
Nella stupenda cornice di Cortina d’Ampezzo, giovedì 21 sono iniziate le verifiche tecniche, organizzate dalle ore 10,00 alle 19,00, consentendo a tutti di poter espletare le dovute formalità, senza attese e lungaggini, lasciando spazio alla preparazione del veicolo, agli aspetti sociali e magari perchè no a due chiacchiere tra amici davanti ad una buona birra. La sera cena di gala nello stupendo ristorante dell’hotel Ancora a Cortina, deliziati dalla cucina Ampezzana ed da una ottima selezione di vini Le Monde, sapientemente miscelata dai partecipanti, ormai già entrati in clima gara……..
La partenza, in pieno centro a Cortina, in corso Italia, dove una lunghissima passarella di circa 300 metri, accompagnava le auto sul palco, dove con la sapiente presentazione di Savina Confaloni, bravissima e competente narratrice di auto storiche, suggellava la partenza della gara tra due ali di folla, mentre i motori salivano di giri, nell’abitacolo a tensione aumentava, si verificavano le ultime cose e poi gas e occhio al road book…sono le ore 8,30.
Si esce da Cortina e subito inerpicati verso Passo Tre Croci, dopo pochi chilometri le prime prove, subito difficili, in salita, auto pesanti con il pieno di benzina, forse la concentrazione ancora non a mille……pochi chilometri ed ancora via con la prima prova di media, ormai la gara è nel pieno del suo patos, si analizza il comportamento del mezzo, che con i continui saliscendi, altera il suo comportamento e di conseguenza costringe il driver a diversificare avvicinamento e passaggi, il road book…..scorre…..
Ci trasferiamo in Austria, in un bellissimo percorso di trasferimento, arriviamo a Lienz, graziosa città, considerata il capoluogo del Tirolo Orientale, che ci accoglie nella piazza principale, tra bellissimi edifici, che fanno da cornice, alle bellissime auto che pian piano diventeranno oggetto di attenzione di una folla eterogenea di persone che hanno accolto tutti tra sorrisi e mille foto.
Pranzo da incorniciare in riva al fiume, per un’ora di “relax” e le verifiche dei primi riscontri cronometrici, poi il tempo di scambiare due battute con il pubblico, ci si avvia per il controllo orario e si riparte per il rientro..”in patria”.
Attraversiamo tre passi e si affrontano un po di prove cronometrate, tra mille tornanti e saliscendi ed il pensiero continuo, nel guidare salvaguardando il mezzo meccanico, spesso messo a dura prova.
Seconda prova di media, la affrontiamo sul Passo S.Antonio, su 5,3 chilometri e 2 rilevamenti, per poi scendere a Cortina verso le 16,30, arrivo di nuovo in Corso Italia, dove al nostro arrivo la nostra cagnolina Lilly, regolarmente a bordo, diventa tra le più ricercate in passarella.
Programmata una sosta di circa due ore, utile per un po di riposo di equipaggi e mezzi, che discute degli errori fatti, chi controlla l’auto, chi scambia battute e sorrisi con vecchi e nuovi amici, magari intorno ad una birra.
Alle ore 19,00 si parte per la tappa notturna, i Passi Falzarego, Valparola, Campolongo, poi Arabba, per tornare a Cortina via Falzarego, circa 3 ore di tappa, sosta di circa 50 minuti per la cena a Corvara, 5 prove cronometrate, valide anche per il trofeo Adrenaline24h, che ha premiato i migliori 3 classificati su questi 5 passaggi in notturna ed una prova di media sul Valparola da 6,8 chilometri e 2 rilevamenti. Rientro in hotel, chi scappa a riposare, chi controlla i tempi, chi si dedica agli amici, sulla bellissima terrazza del Grand Hotel Savoia.
Arriva il sabato, già dal primo mattino rombano i motori a Cortina, ogni equipaggio ha le sue abitudini, chi esce per scaldare il mezzo, chi va a fare rifornimento, chi si gusta una abbondante colazione tra amici o in estrema rilassatezza e chi si alza 5 minuti prima e sale in auto.
In garage tutti a verificare i livelli, acqua, olio, olio dei freni, messi a dura prova su mezzi dove spesso più che di frenata si parla di rallentare..più o meno…!!!!!!!!!
Manca alla partenza un protagonista, Giuliano Canè, che non prende il via per noie meccaniche della sua Lancia Aprilia.
Si prende il via alle 9,15, la classifica ha una sua connotazione, ma si sa nelle gare di regolarità l’errore è spesso dietro l’angolo e fino all’ultimo pressostato nulla è definito.
Subito Passo Giau con la prova di media di ben 18,00 chilometri, Selva di Cadore, Passo di Staulanza, le prove cronometrate di Forno di Zoldo e di Nevegal, per arrivare a Sagrogna vicino a Belluno per la sosta pranzo ed il controllo orario.
Le asperità del percorso, privano la gara di un altro protagonista, già alle prese con varie noie meccaniche il venerdì, Nino Margiotta alza bandiera bianca, la sua Volvo Amazon P120, alla suo debutto si ferma irreparabilmente
Siamo all’ultima tappa, si è un pochino tutti più stanchi, per la classifica gli equipaggi ora sono in tensione, visto anche le rilevazioni crono della prova di media di Passo Giau, che ha riservato molte sorprese.
Una leggera pioggia alla partenza per gli ultimi 70 chilometri e le ultime 12 prove e il ritorno a Cortina d’Ampezzo dove una folla ci attende, la consegna della tabella di marcia all’ultimo controllo orario, ci fa capire che l’avventura è terminata, siamo arrivati in fondo, per una bellissima maratona di 527 chilometri tra mille montagne, tornanti, tra un sole ballerino, un po di pioggia leggera e un po di nuvole che in fondo hanno permesso alla gara di svolgersi regolarmente senza ulteriori difficoltà.
Sulla passarella di Corso Italia, la solita perfetta Savina Confaloni, con la sua competenza riusciva sempre a descrivere le auto, con storie ed aneddoti che appassionavano il pubblico, Alessandro Casali sempre presente, che non c’è mai, ma è sempre presente e compare dappertutto…… e mentre noi sfilavamo, tra le persone che acclamavano….Lilly (l’anno prossimo faremo guidare lei!!!!) incuriosita dal finestrino, forse capiva anche lei, che la gara era al termine.
Si torna nel garage dell’albergo, un sospiro per dirci che siamo arrivati a fine gara, un sorriso un po amaro, perchè in fondo alla fine si è sempre un po tristi, la macchina si svuota delle attrezzature, borse accessori, ci si incrocia con gli altri equipaggi, chi ha un sorriso sempre, chi è soddisfatto per la sua prestazione, chi no, equipaggi che attraverseranno l’europa per tornare a casa, ma felici di esserci stati, perchè questo è il vero spirito, esserci e vivere l’evento ognuno a modo suo, ci sono i campioni, poi quelli bravi, quelli che forse lo diventeranno, chi in fondo viene a guidare la sua amata auto storica in scenari naturali unici, tra auto, di diverso valore economico, forma, e prestazioni, ma per ogni equipaggio, la propria auto è quella che non lascerebbe mai è in fondo la sua compagna di viaggio.
La regolarità per auto storiche è un mondo particolare, ognuno lo interpreta a suo modo, l’unico comune denominatore è la passione, che spinge gli equipaggi a fare lunghi viaggi, con carrelli, bisarche, affrontare gare molto faticose, dove la concentrazione di guida non semplice con mezzi che sono stati costruiti 50, 60, 70, anche 80 anni fa, dove ogni curva è una impresa, ma dove all’interno di ogni abitacolo, si crea un ambiente unico, tra pilota, navigatore e mezzo, che come in una coreografia, ognuno con i suoi movimenti e le sue funzioni, contribuisce al perfetto andamento di gara, le tensioni, i litigi, i sorrisi, le speranze, ogni gara è come una breve vita, un inizio, le aspettative, i dubbi, i successi, gli errori, gli imprevisti, tutto questo va in scena da capo ad ogni partenza e la magia si rinnova…sempre.
Siamo tutti in attesa dei tempi ufficiali e dopo un po di attesa i verdetti, ma questa ormai è storia conosciuta.
Il sipario cala sulla parte sportiva, ci si rivede a cena, in pieno relax, in attesa della domenica, con le premiazioni, che si sono tenute a Cortina in Corso Italia.
Grande presenza di pubblico, presenti Savina Confaloni, Alessandro Casali, il presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani, tra l’altro regolarmente in gara su una Lancia Aurelia B24, tutti gli sponsor e così scorre la premiazione, il trofeo femminile, i raggruppamenti, il Trofeo Digitech, un mediometro-tripmaster AveS, vinto da Welter-Welter su Jaguar XK 120, il nostro Trofeo Adrenaline24h, vinto da Mozzi-Biacca su Triumph TR2, secondi Fabbri-bertieri su Volvo Amazon e terzi Zanasi- Bertini su Volvo Jensen P1800. poi è il turno degli sponsor da Alfa Romeo a Fare Cantine con l’ottimo patron Alberto Padovan e poi i grandi di questa gara, il podio…………..
Grande soddisfazione per la nostra iniziativa con i bambini appassionati di motori, ai quali durante il percorso, come annunciato, abbiamo omaggiato quasi 80 magliette con il logo Adrenaline24h e quello di UNUCI, la squadra corse dell’unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia e la collaborazione di DR Photo, tra un sorriso, un pianto, qualche “guancia arrossita”, lo stupore dei genitori, il tutto a suggellare la nostra presenza con i giovani, che manifestano la passione per lo stupendo mondo delle auto storiche.
Segnaliamo inoltre il successo riscontrato dalla App creata da Digitech, e personalizzata per la Coppa d’Oro, in ambiente Apple, che replicando le funzioni del famoso cronometro per la regolarità BoraS, ha permesso a molti equipaggi sprovvisti di apparati crono, di affrontare la gara con più serenità.
Tutti a pranzo sulla terrazza dell’hotel Bellevue, gustosissimo buffet, tutti ci permettiamo un po di vino, dopo due giorni di semi astemia, ci si saluta con un po di tristezza, ora è finita sul serio. Abbiamo conosciuto nuovi amici, incontrato animi inaspettati, rivisto con piacere persone care, rivisto il “personaggio” Arturio Merzario e tanti amanti delle belle auto ed alla Coppa d’Oro c’era l’imbarazzo della scelta.
Per far ben capire lo spirito, riportiamo la battuta del nostro amico Giulio Romanazzi Carducci, che venerdì alla partenza, mentre asciugava la sua splendida Lagonda M45 T8 Tourer del 1934, ad uno spettatore che lo guardava un po…perplesso diceva: ” scusi ma se lei esce con sua figlia e si bagna sotto la pioggia, lei che fa non l’asciuga????” Da qui si capisce lo spirito che ci anima!!!
Tutto lo staff di Meet Comunicazione, sapiente organizzatore di questa fantastica corsa è stato presente fino al termine, con tutte le valide collaboratrici, il responsabile dell’ufficio stampa P.Garcea, la responsabile organizzativa G. Semprebene, il responsabile media A.Franchini, fino ad Alessandro Casali,che hanno “vegliato” sugli ospiti fino all’ultimo, forse potendo ore lasciare andare un sorriso di soddisfazione.
La nostra Lancia Aprilia era già in viaggio da 4 ore, Lilly finalmente per lei rivedeva un’auto moderna, capiva che era veramente finita…..ed anche noi!!!!!!!!
Grazie Lilly per la pazienza….
Il lavoro di Adrenaline24h con la nostra diretta sui social network, durante la gara comunque vissuta da partecipanti…:
- 70 post
- 28 video
- 106 foto
Ricordiamo che il marchio Adrenaline24h, i format pubblicati ad uso diretto o per conto dei nostri clienti sono coperti da brevetto, pertanto non replicabili nelle medesime modalità.
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https://www.youtube.com/channel/UCSw8h_-fRjf1vjTk6ZHsypA
Ci vedremo nel 2017 per il 70° anniversario di Coppa d’Oro delle Dolomiti, grazie a Meet Comunicazione grazie ad Alessandro Casali.
ADRENALINE24H
Foto e video Adrenaline24h
Foto Lancia Aprilia con Lilly ringraziamo Fare Cantine