Siamo nel 1947, scade il termine con il quale Adolfo Orsi, acquistando la Maserati, salvandola dal fallimento, si accordò, con i fratelli Maserati, per un loro impegno professionale “obbligato”, con la nuova gestione, per i successivi 10 anni.
I fratelli Maserati, Ernesto, Ettore, Bindo, liberi dall’impegno assunto, ripartono allora, per una nuova avventura, spostandosi da Modena a Bologna, dove, il 1 dicembre 1947, vedrà la luce la OSCA, Officine Specializzate per la Costruzione di Automobili Fratelli Maserati Spa.
La prima creazione, fu la Osca MT4, una biposto, motore 4 cilindri, 1092cc, 72cv a 6000 giri, prodotta in 80 esemplari, un esemplare telaio 1139, fu dotato di un 1350cc doppio albero e 90cv ed alla sua terza gara, vince con Gigi Villoresi, il Gran Premio di Napoli.
Sempre più piloti, saranno alla guida di una Osca, Fagioli, Serafini, Bonetto, Cabianca, Chiron, De Portago e la De Filippis,per finire con Moss e Lloyd, che pilotando una Osca 1453cc, vincono la 12 Ore di Sebring.
La vittoria, frutterà alla Osca, un successo delle vendite negli Usa e porterà le risorse finanziarie necessarie, alla costruzione del nuovo stabilimento a San Lazzaro di Savena, vicino a Bologna. L’obiettivo dei fratelli Maserati, è quello comunque di costruire anche auto stradali in versione GT, nasce così la collaborazione con la carrozzeria Vignale e la matita di Michelotti.
Arriva la Osca 750 nel 1956, che porta il marchio ai successi di categoria alla Mille Miglia e a Le Mans.
La Fiat, notando i successi della Osca, inizia a commissionargli la elaborazione dei motori e la Fiat produrrà un 1500cc maggiorato a 1568cc, che sostituirà il vecchio Fiat 1200 ed andrà anche ad equipaggiare le coupè fuoriserie marchiate Maserati.
I fratelli Maserati, capiscono che senza un volume di vendita adeguato, l’azienda non potrà sopravvivere, nasce così, l’accordo con Zagato ed arriva la 1600GT, carrozzata in alluminio, motore 1568cc, 4 cilindri, 140cv(ne vennero prodotti anche versioni da 95-105-125 cv) carburatori Weber doppio corpo, 860kg di peso, talio tubolare, 4 freni a disco, prodotta in 127 esemplari, di cui 19 saranno di Fissore e 2 di Boneschi, motore 4 cilindri doppio albero, 105 cv.
Per gestire le vendite, venne creata, anche una struttura di vendita dedicata, ma complice anche il prezzo elevato, non si raggiunsero gli obiettivi di vendita prefissati.
Nel 1963, la Osca, viene acquisita dal gruppo MV Agusta, ma la conversione dei metodi artigianiali in industriali e l’esperienza del conte Augusta nel settore elicotteri e motociclistico, non sono sufficienti a rilanciare l’azienda, che il 28 novembre 1966, di fatto cessa di esistere.
E’ la fine di una grande storia!!
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