Lo scorso fine settimana, è andata in scena a Pescara il Circuito di Pescara Coppa Acerbo, grande rievocazione storica, sulle strade, dove si sono scritte memorabili pagine dell’automobilismo mondiale, dove hanno vinto Nuvolari, Varzi e le più grandi case automobilistiche.
Mauro Giansante, noto avvocato Pescarese, campione di regolarità e grande appassionato di motorismo storico, tanto è vero che quando si entra nel suo studio, ci sono più cimeli motoristici, che dispense di giurisprudenza…….., è stato tra i promotori di questo evento, che lo ha visto anche protagonista, dal punto di vista agonistico, con la sua Ermini, che ha portato al successo in questa edizione. Mauro ci racconta, forse “si racconta” allo specchio, apre la sua anima, dopo che i fari…..si spengono, i motori si riposano….ma il cuore ancora batte, forte, perchè le passioni, non si sopiscono…….mai……….:
“Io penso che un vero appassionato di auto d’epoca non possa non esserlo anche della storia dell’automobilismo agonistico e soprattutto di quella delle grandi corse di cui ha soprattutto letto e rivisto in qualche spezzone di filmato recuperato qua e là. Per me che vivo in una città la cui Corsa è stata tra le più prestigiose al mondo tale affezione sussiste da sempre sicchè utilizzare le mie auto non poteva prescindere dall’intervenire alle rievocazioni delle grandi corse del passato, seppur sotto il profilo “riduttivo” della regolarità ma sempre per l’innato desiderio di assaporare sensazioni di una volta che in quei luoghi di certo si non sono mai sopite.

Oggi 13/7/2015 verificavo che dall’esordio (1992!) ho partecipato a ben 262(!) gare e di queste molte sono state appunto rievocazioni. Sicchè dopo il successo di ieri nel Circuito di Pescara penso di aver ottenuto forse la soddisfazione più grande essendomi aggiudicato la rievocazione della gara della mia città.
Ho ottenuto circa 50 vittorie assolute in questi anni e non so più quanti podi, mi son aggiudicato tutte le rievocazioni degli eventi del passato più prestigiosi tranne MM e CdO Dolomiti (dove però ho raggiunto piazzamenti molto importanti): sono passato da 3 successi alla Targa Florio, al Giro di Sicilia, dal Circuito del Montenero-Coppa Ciano alla Milano-Sanremo, dal Rally di Sanmarino (2volte)-alla Coppa Cidonio sul Circuito di Collemaggio, dal GP Nuvolari alla Winter Marathon (rievocativa della prestigiosa Coppa delle Alpi),a 4 successi nella 100 ore di Modena,dalla Coppa della Collina al Circuito di Caserta, e poi la Coppa degli Etruschi,e poi ancora Etruria Marathon, trofeo Scarfiotti, Tarantostorica,Coppa Gran Sasso, 4 volte Dalla Majella al Mare,2 volte Svolte di Popoli, tutte rievocazioni di gare del passato ed infine la “Nostra” gara,quella che ho visto qualche volta da bambino,io che a 5 anni giocavo in spiaggia sulle gambe dell’immenso Manuel Fangio durante le sue vacanze in vista del GP di Pescara, e da sempre sentivo parlare di Nuvolari,Varzi, Baghetti,Bandini, Hawtorn,Rosemeier,Caracciola, Stuck, ed anche di Guy Moll, perito sul nostro KMLanciato con l’Alfa P2 in uno sciagurato incidente ad oltre 250kmh nel 1934. Ricordo bene quando mio nonno mi portò a visitare la targa di bronzo alla sua memoria affissa l’anno dopo l’evento sul luogo del sinistro. Insomma le corse di una volta, le auto di una volta sono state parte della mia cultura da sempre.
Oggi, sento dentro di me una sensazione di grande soddisfazione, non tanto per i risultati, seppur senz’altro prestigiosi,quanto per aver rivissuto, in modo senz’altro diverso ma fortemente partecipato, le sensazioni che si vivevano allora partecipando a quegli eventi, fra tanta gente entusiasta ed orgogliosa della storia sportiva della propria città. E’ una sensazione di soddisfazione, non vorrei dire di completamento di un percorso, ma qualcosa di simile, non so se riesco a spiegarmi.

Certo gareggerò ancora, anche in gare splendide seppur prive di storia antica, ma credo che sarà con uno spirito diverso, sempre con agonismo per carità, ma con un approccio diverso, di colui che può dire che le ha viste e provate quasi tutte, talune perfino vinte, e che oggi ha da chiedere niente più che tornare con le proprie auto su vecchi percorsi,rivedere solo vecchi o nuovi,ma solo veri e consolidati amici, e dare il meglio di sé in gara sempre, perché i risultati che neanche potevo sperare ai miei inizi li ho ottenuti, le amicizie quelle vere le ho acquisite, e sono stato in posti splendidi in mezzo a gioielli che hanno alimentato da sempre la mia passione; ho poco altro da chiedere allora!. Okkio ragazzi,non è ancora un addio, anche se forse un parente prossimo,ma come disse Taruffi alla sua signora “Lasciami vincere la MM che poi mi ritiro!” Oddio,quella sì che sarebbe proprio la giusta conclusione del mio percorso automobilistico e, seppur temo che l’auto giusta non l’avrò più, è bello sognarlo! Ciao a tutti ed un caro abbraccio ai miei “amici”.”
Grazie Mauro, leggendoti, emerge, quanto amore, passione, c’è dentro di te, vogliamo immaginare, questo evento, come l’inizio di una rinnovata passione…..la prima pagina, di un nuovo libro di vita motoristica, noi che ti conosciamo, sappiamo….che non finisce qui!!!!
Ciao
ADRENALINE24H