Ripercorrendo la nostra storia automobilistica, ricordiamo un AUTO D’EPOCA nata 40 anni fa
, la Ferrari 308, inizialmente carrozzata da Scaglietti, considerando che fino al 1977, era in fibra di vetro e pesava solo 1050 chilogrammi, successivamente fu costruita in acciaio.
Una Ferrari molto conosciuta al grande pubblico, per il successo che ebbe, in quanto protagonista della serie di telefilm Magnum P.I..
La 308 è stata una autovettura sportiva a 2 posti costruita dalla Ferrari dal 1975 al 1985 in due versioni, la GTB e la GTS.
La versione GTB (“Gran Turismo Berlinetta”) della 308, disegnata da Pininfarina fu presentata al Salone dell’automobile di Parigi del 1975 come appendice della poco amata dal pubblico Dino GT4 2 + 2 di Bertone, e sostituta della Dino 246. Fu disegnata da Leonardo Fioravanti, che fu il progettista responsabile di molte famose e celebrate Ferrari, come la 365 Daytona, la Dino, la Berlinetta Boxer la Ferrari 288 GTO e la Ferrari 348. Il design della 308 era ispirato a delle forme che erano in contrasto con i profili angolari della GT4. La 308 GTB e GTS è stata una biposto con una linea radicale e delle curve aggressive e diventò la più distinguibile delle Ferrari da strada.
La GT4 condivideva molto con la Dino 246 e con la stessa 308. Tutte si basavano sullo stesso telaio tubolare, sulla stessa piattaforma e sulle sospensione indipendenti a doppio braccio trasversale per le quattro ruote,GT4 e GTB condividevano anche la meccanica.
Il motore V8 da 3 L di cilindrata era a doppio albero a camme in testa, con quattro carburatori tipo Weber 40DCNF. La versione europea erogava una potenza di 255 hp SAE (229 hp DIN) a 7700 giri al minuto, mentre quella americana forniva solo 240 hp SAE a 6600 giri al minuto. Questa differenza era dovuta alla presenza di dispositivi di controllo delle emissioni nella versione statunitense. Successivamente del propulsore fu commercializzato una versione con iniezione (“GTBi/GTSi”) e multivalvole, cioè 4 valvole per cilindri (“QV”).
Inizialmente la lubrificazione era a carter secco, basato sull’esperienza della Ferrari nelle corse. Dal 1981, le versioni successive montarono invece un motore con lubrificazione a carter umido. La trasmissione era un cambio sincronizzato a cinque rapporti. Il serbatoio aveva una capacità di 74 L.
Le 308 sono tra le più comuni Ferrari storiche, con oltre 12.000 esemplari prodotti. Però soltanto 750 modelli circa (purtroppo il dato esatto non si conosce potrebbe essere 712, 808 oppure 812) furono costruiti in fibra di vetro con lubrificazione a carter secco, così che sono tra le vetture più ricercate dai collezionisti.
Le 308 sono oggi considerate positivamente dai ferraristi e dai critici. Nel 2004 la rivista Sports Car International ha eletto questa vettura al quinto posto delle migliori vetture sportive degli anni settanta.
Accelerava da 0-100 km/h in 6.5 s, e da 100-200 km/h in 17,8 s, La velocità massima era di 256 km/h.
Un sistema di iniezione tipo Bosch K-Jetronic fu lanciato nel 1980. I nuovi modelli furono chiamati 308 GTBi e GTSi, la potenza si ridusse di 15 hp da 229 hp DIN a 214 hp DIN a 6600 giri al minuto, di conseguenza ci fu una riduzione di emissioni nocive. Due anni dopo uscì la multivalvole, con 4 valvole per cilindro, denominata “Quattrovalvole” con un nuovo aumento della potenza a 240 hp DIN a 7000 giri/min.
La 288 GTO, anche indicata come la prima super-car della Ferrari, derivava in moltissimi aspetti dalla 308 GTB. Era infatti mossa dal simile motore V8 dealesato (cioè con diametro dei cilindri ridotto) della 308. La cilindrata era ora di 2,8 L, ma con sovralimentazione. Fu mantenuto il generale disegno della vettura con passaruota estesi e lo stesso telaio tubolare, ma furono modificate le prese d’aria laterali e fu ingrandito lo spoiler.
Nel 1982 la Michelotto Automobili realizzò diversi esemplari della 308 GTB adatti per competere nelle competizioni rallistiche. La vittoria più importante la si ebbe al Tour de France Auto, conquistata dalla vettura del team facente capo all’importatore Ferrari Charles Pozzi.[3] Inoltre nel 1982 Tonino Tognana vinse il Campionato Italiano alternandosi alla guida di una 308 e di una Lancia 037.
Nel 1980-81 Carlo Facetti e Martino Finotto, consorziati nella “Carma” realizzarono una vettura “Gruppo 5” con il motore dotato di due “turbo”. La vettura partecipò a varie gare di durata nel 1981, ottenendo il record sul giro in gara alla 24 ore di Daytona.
Un racconto narra che il “mitico” Gilles Villeneuve era proprietario di una Ferrari 308 GTB di colore rosso, con la quale stabilì il primato di percorrenza tra Maranello e la sua casa di Montecarlo (432 km) in 2 ore e 25 minuti, tempo che, attualmente, risulta ancora imbattuto…presumo che sia molto difficile che qualcuno lo migliori!!!!
Adrenaline24h
fonte wikipedia