Non è mai piacevole dare notizia di persone che ci lasciano, e ancor meno lo è quando si tratta di persone “del nostro mondo”, che condividono con noi la cultura, l’amore e la passione per il motorismo storico. Ma nel caso di Mariella Mengozzi, direttore uscente del MAUTO, il Museo Nazionale dell’Automobile, per noi si tratta di un annuncio particolarmente doloroso.
Grazie alla sua professionalità, certo, ma soprattutto alla sua disponibilità, alla sua cordialità, alla sua dolcezza, Mariella la conoscevamo in tanti: nata nel 1962 a Forlì, dopo la laurea in Giurisprudenza a Bologna e un master in gestione aziendale aveva ricoperto ruoli di crescente responsabilità in aziende internazionali, da Walt Disney a Ferrari, dove si era occupata, tra le altre cose, di marketing, pianificazione, sviluppo e comunicazione. Una lunga serie di incarichi di prestigio che hanno incluso pure i Musei Ferrari e che le sono stati propedeutici al passaggio, nel 2018, alla direzione del Museo Nazionale dell’Automobile, dove si è imposta su ben 112 candidature.
Un incarico che aveva assunto “con orgoglio ed entusiasmo”: così aveva dichiarato, cinque anni fa, e così è stato. L’impatto della direzione di Mariella sul MAUTO è stato forte e decisivo, fatto di scelte innovative, coraggiose e ambiziose, e i risultati da record raccolti dalle affluenze degli ultimi anni le hanno dato ragione.
Con lei, partner creativa e collaborativa ma soprattutto una grande e leale amica, tra le diverse iniziative avviate insieme noi di Adrenaline24h abbiamo ideato il progetto Scuderia MAUTO, ovvero l’idea ambiziosa e forse anche un po’ folle di riportare in strada alcune delle più significative vetture della collezione del Museo, con l’obiettivo avvicinare, coinvolgere e appassionare un pubblico sempre più giovane e vasto al motorismo storico e al grande patrimonio custodito dal Museo dell’Automobile di Torino.
Un modo per portare letteralmente il museo “fuori dal museo” e farlo conoscere e toccare con mano agli appassionati di tutta Italia e non solo. Una responsabilità importante che abbiamo scelto di condividere, che si è integrata perfettamente nel processo di svolta che Mariella ha voluto imprimere sin dal principio al Museo, e che si è rivelato provvidenziale nel difficile periodo della pandemia, quando, per ovvi motivi, l’affluenza ai locali della grande struttura torinese è stata drasticamente penalizzata.
“Con la sua competenza, la sua simpatia, la giovialità che rendeva allegra ogni situazione in cui intervenisse, Mariella è arrivata nel mondo del motorismo storico come un fulmine a ciel sereno – raccontano i fondatori di Adrenaline24h Ermanno De Angelis e Nunzia Del Gaudio. Con noi è stato amore a prima vista: sia nell’ambito professionale, nel quale abbiamo condiviso la passione e le rispettive competenze, il cui culmine è stato sicuramente la realizzazione del progetto Scuderia MAUTO, sia sul piano personale, con un rapporto andato avanti per anni senza la minima esitazione, grazie a solide basi fatte di stima e di affetto reciproco.
Mariella ha interpretato il suo ruolo in maniera completamente nuova; il suo tocco, fresco e personale, è riuscito a imprimere una ventata di rinnovamento importante nella visione, nella gestione, nello sviluppo, nella comunicazione di una struttura istituzionale come un Museo Nazionale. La sua opera di trasformazione del MAUTO ha rappresentato un fenomeno di notevole rilevanza, del quale noi stessi siamo stati i primi testimoni. Non poter più contare su Mariella, è scontato dirlo, rappresenta una grossa perdita per tutto il mondo del motorismo storico”.
Dopo una malattia breve e spietata, Mariella ci ha lasciato questa mattina. Aveva solo sessant’anni. Coerentemente col suo grande senso di responsabilità, aveva rassegnato le dimissioni alcune settimane fa. Per noi che abbiamo lavorato gomito a gomito con lei per cinque anni, è davvero difficile pensare di non rivederla più, col suo immancabile sorriso e la sua contagiosa voglia di fare. Non possiamo far altro che unirci ai tantissimi messaggi di sincero e affettuoso cordoglio che stanno inondando la rete in queste ore, ulteriore prova, semmai ce ne fosse bisogno, della stima e del rispetto che il mondo degli appassionati nutre per questa grande signora dell’automobile.
Fai buon viaggio Mariella!