L’iconica Alfasud, che nel 2022 festeggerà 50 anni, rivive grazie ad un ingegnere aerospaziale inglese, che ha trasformato il suo modello del 1977, in uno elettrico.
Un progetto alquanto curioso ma estremamente interessante che è stato ideato e sviluppato interamente da Sean Fosberry, questo il nome dell’ingegnere inglese, e poi raccontato al grande pubblico tramite un account Twitter dedicato alla sua vettura.
L’Alfasud, acquisita nel 1994 da un suo amico italiano, ha subito diversi restauri, fino a quello del 2019, anno in cui ha deciso di trasformarla in un’elettrica, dopo essersi accorto che nel vano motore, c’era spazio a sufficienza per installare un gruppo elettrico Hyper 9, prodotto da NetGain, che funziona alla massima tensione di 132 Volt.
Secondo Fosberry, vengono erogati circa 110 kW (cioè 148 Cv), più del doppio rispetto al motore 1.2 originale” e ben 200 Nm di coppia.
La dotazione tecnica inoltre comprende un controller AC-X1, moduli batteria da 24 kWh, che prima erano in una Nissan Leaf del 2015, caricati con un caricabatterie Elcon TC 6,6 kW e un sistema di gestione Orion 2 Bms. L’autonomia è di 60 miglia, ovvero 100 km.
Per rendere la sua auto ancora più unica, Fosberry ha utilizzato la trasmissione di un’Alfa 33 4×4 del 1994, da cui ha prelevato anche i montanti anteriori delle sospensioni, i freni anteriori a disco ventilati e l’asse posteriore anch’esso con freni a disco.
Il lavoro, costato fino ad oggi circa 11.800 euro, potrebbe essere completato a breve con la sostituzione del pacco batterie Leaf, con un gruppo nuovo da 40 kW, per far salire l’autonomia.
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