Pebble Beach, località turistica sulla costa californiana, è oggi nota nel mondo dell’automobilismo storico per il celebre concorso d’eleganza, uno dei più prestigiosi al mondo. La sua storia risale al 1950, anno in cui condivise l’esordio con un altro evento motoristico, ben più “pepato”, ambientato negli stessi luoghi.
Domenica 5 novembre 1950, esattamente ieri, 70 anni fa, a Pebble Beach veniva infatti organizzata una gara automobilistica patrocinata dal celebre SCCA (Sports Car Club of America). La prima edizione si svolse lungo un percorso originariamente lungo 2,9 km, aumentato già dall’anno seguente a 3,4 km. Come frequente all’epoca, non tutto il tracciato era asfaltato; l’edizione del 1950 contemplava sia strade asfaltate a doppia corsia che tratti di sterrato o ghiaia. Ma per gli impavidi piloti dell’epoca la cosa non rappresentava certo un problema.
L’evento, svoltosi su quattro manche, vantava un insolito “thrilling european style”, ovvero un’avvincente formula di gara su strada di ispirazione europea, con protagoniste le auto più veloci del mondo. A conferma di ciò, la locandina mostrava una tanto veloce quanto europea Jaguar XK 120, una delle sportive più rapide di quegli anni, presentata, casualità, proprio il 5 novembre, ma di due anni prima.
E fu proprio una Xk 120 a vincere la gara principale, pilotata però da un americanissimo Phil Hill. “La gara per noi era tutta nuova – raccontava Hill qualche anno fa – guidavamo attraverso una foresta, tra la neve e le balle di fieno lungo la strada. Era una vera corsa su strada, qualcosa a cui non avevo mai partecipato prima. All’epoca non esisteva davvero niente di simile sulla costa occidentale.”
La gara fu fondamentale per lanciare il Pebble Beach Concours d’Elegance, affiancato all’ultimo minuto come evento collaterale alla Pebble Beach Road Races, per aggiungere un po’ di glamour alla competizione, all’epoca decisamente più attesa e popolare.
I due eventi si svolsero in tandem fino al 1956, quando la morte di Ernie McAfee pose fine alle corse sulle strette strade alberate della Del Monte Forest. Per dare seguito alle corse automobilistiche si decise quindi di costruire appositamente un circuito nell’entroterra.
Iniziò da qui un’altra grande storia di motorsport americano: quella del circuito di Laguna Seca.