L’Assemblea dell’Automobile Club d’Italia ha confermato Angelo Sticchi Damiani Presidente dell’ACI per il quadriennio 2021-2024, con oltre il 94% dei voti. E’ al suo terzo mandato al vertice dell’associazione degli automobilisti italiani.
Durante la sua presidenza, l’Aci ha sviluppato numerosi progetti come ad esempio la digitalizzazione del PRA, ad oggi l’amministrazione pubblica più avanzata nella dematerializzazione dei documenti e nella semplificazione dei servizi a utenti privati e operatori professionali con l’80% delle operazioni richiedibili da remoto (via mail o PEC), la progressiva attuazione, in piena collaborazione con il MIT, del Documento Unico che unifica la Carta di Circolazione e il Certificato di Proprietà e altri servizi fruibili tramite App e direttamente dal sito internet.
Da sottolineare anche il forte impegno per la sicurezza stradale con ricerca, formazione e informazione, in particolare per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, tramite la creazione dei Centri di Guida Sicura, periodiche campagne nazionali di sensibilizzazione.
Anche il lato automobilistico sportivo non è stato trascurato. Sono state intraprese diverse azioni che hanno reso possibile conservare in Italia le più importanti competizioni internazionali, a iniziare dal Gran Premio di Monza di Formula 1, potenziando, al contempo, il movimento sportivo di base: oltre 800 gare all’anno nelle diverse discipline, kart, rally, corse in salite, gare di regolarità.
Ma il grande lavoro di questi ultimi anni è stato comprendere, definire e attuare la mobilità di domani. Su questo punto il pensiero di Sticchi Damiani è chiarissimo: oggi non esiste qualità della vita senza una qualità della mobilità e le nuove tecnologie – auto elettriche, semi-elettriche, a guida autonoma, connesse – sono fondamentali per pensare alla nuova mobilità ma da sole non bastano a ridurre l’inquinamento da traffico, ad aumentare la sicurezza e a migliorare la sostenibilità economica.
Ph: ACI