Quest’anno la Range Rover spegne cinquanta candeline. La prima serie della fuoristrada più snob di sempre è stata infatti lanciata nel 1970 e venduta fino al 1996. Oggi, dopo 4 generazioni, è ancora sul mercato.
La sua storia inizia negli anni cinquanta, quando la Rover realizza una serie di prototipi, denominati Road Rover, che vogliono essere meno spartani rispetto alle “Land” all’epoca in produzione. Il progetto viene poi ripreso nel 1966, quando riprende corpo l’idea di una Land Rover di lusso con abitacolo più comodo e meccanica V8.
I primi prototipi vengono completati tra il 1967 e il 1968. Dopo oltre un anno di test, verso la fine del 1969, parte la produzione di 25 esemplari di pre-serie, denominati “Velar”, che è la contrazione di Vee Eight Land Rover, nome ripreso recentemente su un nuovo modello. Nel giugno del 1970, dopo altri venti esemplari, la nuova vettura viene annunciata ufficialmente alla stampa.
Un nuovo, coraggioso concetto di veicolo, antesignano di quelli che saranno trent’anni dopo gli Sport Utility Vehicle, ovvero vetture che uniscono doti fuoristradistiche a un ottimo comfort nell’utilizzo stradale.
Inizialmente la Range Rover è disponibile soltanto con carrozzeria 3 porte e motore V8 con cambio manuale a 4 marce e trazione integrale permanente con differenziale centrale bloccabile.
La sua anima multiuso viene applicata nel tempo su due fronti: da una parte ci sono le partecipazioni alla Darien Gap Expedition in centro America, alla Sahara Expedition in Nord Africa e le vittorie al Rally Dakar sia nel 1979 che nel 1981; dall’altra il mezzo evolve costantemente anche in chiave stradale, con la versione a 5 porte nel 1981, quella con cambio automatico nel 1982, il cambio manuale a 5 marce nel 1983 e il motore a iniezione nel 1985.
Nel 1986 debutta poi il motore Turbodiesel da 2,4 prodotto dall’Italiana VM, celebre per aver battuto diversi record tra cui quello di velocità massima per un propulsore Diesel. È il motore con cui la Range affronta il Camel Trophy 1987 in Madagascar percorrendo 1500 durissime miglia in 18 giorni con 14 equipaggi. Vincerà l’equipaggio italiano con 477 punti.
Sono anni in cui la Range Rover, pur conservando un’eccellente mobilità in fuoristrada, è sempre più considerata uno status symbol e un’alternativa alle berline di lusso, al punto da essere scelta anche dai reali di Inghilterra.
Nel 1988 viene lanciata la versione Vogue SE dotata di serie cambio automatico, aria condizionata, interni in pelle Connolly, tetto apribile elettrico e, successivamente, anche l’ABS. Una cosa del genere su una fuoristrada non si era mai vista; un riposizionamento di mercato che permette alla Range Rover di costruirsi nuove fasce di clientela anche tra un pubblico esigente come quello americano.
Negli anni novanta il turbodiesel VM lascia spazio ad un nuovo motore progettato internamente; a partire dal 1994 il modello viene ribattezzato Range Rover Classic, per evitare confusioni con la neonata seconda serie, che dividerà il listino con la Classic ancora per un paio d’anni. L’ultimo esemplare della Range originale esce infatti dalle catene di montaggio nel 1996, dopo 26 anni di gloriosa carriera.