Peter Monteverdi, nasce in Svizzera, “tra” le automobili, all’inizio con l’azienda famigliare di rappresentanza per la svizzera, della Ferrari e successivamente, per Lancia, Bentley e Rolls Royce.
La passione sfocia, nelle esperienze sportive ed inizia la carriera come pilota e nel 1959, dopo aver raggiunto vittorie con Ferrari, Porsche, decide di costruire un’auto da corsa in proprio, inizialmente una Formula Junior a cui fu dato il nome di MBM Monteverdi Basel Motors.
Successivamente, due anni dopo, viene costruita una auto da Gran Premio motorizzata Porsche, che però non ebbe successo e cosi Monteverdi, decise di passare alle sportive granturismo.
La prima fu la MBM Sport, che utilizzava, meccanica e motore Osca, di 1092cc, per 100cavalli.
Successivamente, le High Speed, Sierra, furono equipaggiate prevalentemente da motori Chrysler 8 cilindri, considerando che nel periodo 1969-1980, Monteverdi, presentò al Salone di Ginevra, annualmente un nuovo modello.
La crisi petrolifera del 1972, spinge Monteverdi, a modificare le sue strategie ed inizia così, la progettazione insieme alla Fissore, di fuoristrada di lusso, nasce così, il prototipo della Range Rover 4 porte, che venne venuta in molti esemplari, negli Emirati Arabi.
La Monteverdi cessò la produzione nel 1982. Monteverdi si trasferì in Marocco, da dove, nel 1990, acquisì la scuderia di Formula Uno, Onyx, ribattezzandola, Monteverdi Onyx, con la quale però, non riuscì ad ottenere punti mondiali. Iniziò la preparazione della monoposto per l’anno successivo, ma la scuderia non scese mai in gara.
Finisce così la storia di Peter Monteverdi, che sarebbe deceduto nel 1998.
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