Societè Industrielle de Mècanique et Carosserie Automobile, SIMCA, fondata nel 1935, da l’Italiano Enrico Pigozzi,trasferitosi in Francia, pensa nel 1961 un’auto, “necessaria” per affrontare la continua richiesta di vetture in quegli anni.
Il progetto, come nel passato deriva tecnicamente dal rapporto consolidato con Fiat, per questa berlina, tre volumi di nome Simca1000.
Il disegno nasce dal centro stile di Torino, la meccanica, dal binomio Giacosa-Hruska, nasce un veicolo all’inizio considerato un po spartano, fino ad un cambiamento di filosofia costruttiva che avverrà con l’entrata in scena della proprietà Chrysler, negli anni successivi.
Le motorizzazioni, all’inizio partono con un 4 cilindri di 944cc. e 45cv, per arrivare ad un 1118cc e 53cv della Special, comune alla Simca 1100, mentre nel 1965, arriva anche una versione automatica. Il peso ridotto di circa 820kg, la trazione posteriore, rendono comunque abbastanza fruibile, il mezzo, con un buon rapporto peso-potenza. Per il mercato Francese, nel 1963, nasce una versione più piccola, di 777cc con 31cv.
Nel 1968, invece il primo restyling importante, i fari anteriori si ingrandiscono ed sul retro, al posto dei piccoli fari tondi, arriva un gruppo fari quadrati molto più grandi.
Nel 1970, arrivano le versione sportive, con il logo Rallye ed il marchio Americano, con il Pentastar americano che compare sul cofano. Nel 1972 arriva la versione Rallye1, con motore 1294cc e 60cv e successivamente la Rallye2 con 82cv e nel 1977 la Rallye3.
La Simca 1000, esce di scena nel 1978, dopo due milioni di auto prodotte.
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