Nino Margiotta, classe 1985 (beato lui), nativo “ovviamente” di Campobello di Mazara, Comune dove ormai, ad ogni nascita si dona un cronometro ai nascituri, inizia sin da bambino con la passione della regolarità.
Segue da subito il padre, vittorioso alla 12 Ore Notturna nel 1984, nelle giornate di allenamento domenicali, comincia prendere i tempi, guarda, ruba con gli occhi, prova a sdoppiare, inizia a cadenzare la sua vita…con il bip. Nel 1997, la sua prima esperienza come navigatore, visto che all’epoca non c’era il limite di età dei 14 anni, con Emilio Marcomini alla guida, classificandosi 8° assoluto con una A112.
Da qui arriva la patente e la sua prima esperienza di guida nel 2004, con la sua prima auto una A112 70HP, bianca del 1981, dove il risultato non arriva, ma per Nino è il battesimo e va bene così. Nel 2004 e 2005 tante piccole gare in Sicilia, l’esperienza aumenta e con essa la passione e la voglia di vivere.
ndr Nino non si accorge che sono tre minuti che gira lo zucchero del caffè……..i ricordi…
Nel 2005, la chiamata nell’esercito, Nino inizia un’altro percorso, quello della vita, va via dalla Sicilia, il tempo manca, ma la passione non si sopisce e fra un BIP e BIP, arriviamo all’anno 2008, campionato Italiano, siamo in Febbraio, in Val d’Aosta, Nino è più grande, maturo, sereno, concentrato e stacca subito un secondo posto assoluto.
A seguire i Castelli Pavesi, gara difficile e Nino Vince!!!
Il 2008 è per Nino un’anno d’oro, 8 gare 6 vittorie.
Si discute di Campobello, della tradizione regolaristica, strano, genetico, leggenda dice, che alcuni driver attuali, nativi in tutta Italia, penserebbero di far nascere i propri figli a Campobello, nella speranza…..mah, sarà una leggenda!!!!
Nel 2009, partecipa alla sua prima Winter Marathon, tutti gli dicono “tu vieni dal sole di Sicilia, che ne sai di neve ghiaccio”…infatti arriva 3° assoluto.
Nella sua lotta con i ghiacci alla Winter, Margiotta, si classifica 3° nel 2009 con una bellissima Fiat 1100TV, vince nel 2013, 2014, ed arriva secondo nel 2015, anche se avrebbe vinto per le minori penalità ottenute, praticamente il “siculo dei ghiacci”.
Nino ha finito il caffè, arriviamo ai giorni nostri, passando dal ricordo del Gran Premio Nuvolari del 2009, ad un brutto ricordo del 2013, quando alla Summer Marathon, per una “incomprensione” regolamentale, gli sfugge la gara di mano.
Si rifà nel 2014, dove arriva al primo posto e oltre al trofeo, guadagna il biglietto aereo per partecipare fra pochi giorni alla Gran Carrera in Argentina, che sarà per Nino un’altra sfida da affrontare, lontano dalle terre natie e confrontandosi con molti campioni di fama mondiale.
Il sogno di partecipare alla Mille Miglia e di poter guidare una vettura anteguerra, una nuova sfida, cosciente delle difficoltà che un veicolo così datato gli potrà porre innanzi, ma cosciente anche della sua capacità di adeguarsi con facilità a tutti le auto, è sicuro di poter far bene, ma si vedrà.
Il tutto, “condito”, con la sua amicizia con Bruno Perno, uomo di motori, di grande esperienza, che accompagna Nino nelle sue avventure e uomo per la quale Nino nutre, stima, rispetto e grande amicizia
Da questo anno, Nino, ovviamente con accanto l’amico Bruno, diventa driver ufficiale del Volvo Club, al quale è molto riconoscente, per l’opportunità avuta e per la fiducia, che la Volvo gli ha reputato.
Margiotta e Perno hanno da subito ripagato, questa fiducia, con un inizio di stagione scoppiettante, due vittorie, a Trento e Verona ed un 2° posto alla Winter Marathon, non male……
In tutto questo la vita di Nino, la famiglia, quest’anno con la moglie in una gara navigatrice….il lavoro, insomma come tutti , un uomo, una passione, tra i saliscendi e tra i mille “pressostati” che la vita ci pone innanzi, Margiotta ne esce….vincitore.
Dai Nino, sei giovane, hai ancora tanti…netti da fare nella vita e sui tubi!!!!!
Ordiniamo un’altro caffè….però corretto…
Un grazie a Roberto Deias per le …”consuete” ottime foto
ADRENALINE24H