GIRO DI SICILIA

“Cari amici! Voi ormai conoscete le mie intenzioni sul futuro della Targa Florio. Ebbene, io ho proprio deciso di farla correre intorno alla nostra isola. Così oggi nasce la nuova Targa Florio, che chiameremo Giro di Sicilia!”. Così parlava Vincenzo Florio nel settembre del 1911, a proposito della corsa che portava il suo nome, una delle più antiche gare automobilistiche e, insieme alla Mille Miglia, la corsa italiana più famosa nel mondo.

Il Giro di Sicilia si disputa per la prima volta nel 1912, per tre anni consecutivi, su un tracciato lungo ben 1050 chilometri che vede la partenza a Palermo e, procedendo in senso orario, tocca Cefalù, Messina, Catania, Siracusa, Noto, Vittoria, Agrigento, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Marsala, Trapani e poi di nuovo a Palermo. Nel 1913 la gara e spezzata in due tappe: Palermo-Agrigento e Agrigento-Palermo); nel 1914 si interrompe invece a Siracusa. Sul percorso del triennio 1912/1914, il record assoluto va ad Ernesto Ceirano su SCAT 22-32 HP con motore da 4398 cm³. Ceirano completa i 1050 km in 16 ore, 51 minuti e 31 secondi alla media di 62,282 km/h.

Con la prima guerra mondiale la gara viene sospesa e non viene ripresa prima della fine della seconda; per un altro Giro di Sicilia ci vuole infatti il 1948, e stavolta si corre ininterrottamente fino al 1957, su un percorso portato a 1080 chilometri. Nel periodo 1948-1957 l’itinerario viene percorso in senso antiorario, partendo da Palermo verso Trapani, Marsala, Castelvetrano, Sciacca, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Gela, Ragusa, Noto, Siracusa, Catania, Messina, Cefalù e infine di nuovo Palermo. Nel 1957, in seguito a una lunga serie di sanguinosi incidenti, vengono sospese in tutta Italia le gare di velocità su strada: l’edizione finale del Giro, nel 1958, si disputa infatti con la formula della gara di regolarità, abbinata ad alcune prove di velocità in salita.

Già da diversi anni il Giro di Sicilia rivive, in forma rievocativa per auto storiche, grazie all’operato del Veteran Car Club Panormus, che è riuscito a portare la gara ai vertici delle manifestazioni italiane per numero di partecipanti, attestandosi mediamente oltre le 250 presenze e diventando di fatto la seconda gara italiana per numero di equipaggi, seconda solo alla Mille Miglia. Ma se indubbi sono i meriti del club palermitano, va anche detto che al successo della manifestazione concorrono, in maniera determinante, il calore e l’accoglienza del pubblico siciliano, che riesce a far sentire a casa propria anche i partecipanti provenienti da Giappone, Australia, Sud America.

Informazioni, programma e iscrizioni su www.girodisicilia.it

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