La Porsche Panamera è considerata, assieme alla Cayenne, una delle prime Porsche crossover dei tempi recenti. Usiamo la definizione di crossover in maniera apparentemente impropria, perché la Panamera è concettualmente una berlina sportiva come se n’erano già viste prima.
Ma per la casa di Stoccarda è un ibrido tra i concetti basilari della sua vettura icona, la 911, e una berlina “classica”. Ma una crossover su base 911 si era già vista, e pure dal nome simile. La Panamericana è infatti una concept car esposta da Porsche al salone dell’automobile di Francoforte del 1989, realizzata per celebrare gli 80 anni del fondatore Ferry Porsche.
Il concept si inserisce in quel nutrito filone di tentativi di svecchiamento delle forme e dei concetti della classica 911, in anni in cui la casa tedesca ancora teme che la propria bestseller sia destinata all’oblio.
La Panamericana, il cui nome richiama le imprese sportive di casa Porsche alla classica di durata messicana, caratterizzata da lunghi e durissimi sterrati, è disegnata da Hans Lagaay e progettata da Ulrich Bez come prototipo di stile funzionante, ma i due covano segrete speranze di vederla prodotta almeno in piccola serie.
Ma il periodo a Stoccarda non è dei più felici finanziariamente parlando, e nel giro di un paio d’anni il progetto viene accantonato.
In ogni caso diversi elementi stilistici del prototipo finiranno, cinque anni più tardi, sulla Porsche 911 serie 993 di produzione.
Per la Panamericana il concetto di crossover è applicato in pieno, presentando la vettura elementi tipici di automobili coupè, cabriolet, targa e fuoristrada. Il tetto scorre verso la parte posteriore e si muove su diverse configurazioni.
I parafanghi svasati permettono il montaggio di diverse tipologie di ruote e diverse misure di pneumatici, dalla berlinetta sportiva al fuoristrada. Inclusi quelli montati sul prototipo, il cui disegno del battistrada riprende le forme dello scudetto Porsche.
La carrozzeria, in pannelli di plastica e fibra di carbonio, permette di contenere sensibilmente la massa totale della vettura. Il motore, montato posteriormente, è il sei cilindri da 253 cv della 911 Carrera 4, e consente a questa curiosa e originale sportiva di toccare i 100 km/h in meno di 6 secondi e di filare a 260 km/h.
Oggi la Porsche Panamericana è conservata ed esposta al Porsche Museum di Stoccarda.