Venerdì 30 aprile 1948, 72 anni fa ieri, al Motor Show di Amsterdam viene lanciata ufficialmente la Land Rover.
Sviluppata dai fratelli Maurice e Spencer Wilks e ispirata alle Jeep americane, la Land Rover nasce con un prototipo di alluminio e acciaio a guida centrale, con parti meccaniche derivate dalle coeve berline Rover P30 abbinate alla trazione integrale.
Progettata per offrire capacità e resistenza estreme, con sbalzi anteriori e posteriori corti, la vettura nasce per affrontare i terreni più difficili del mondo. Pensata per impieghi bellici, presto si guadagna un posto nelle autorimesse di campagna e non di rado anche nei garage di città, diventando il mezzo polivalente per eccellenza.
Ancora un 30 aprile, stavolta è un mercoledì del 1958, in corrispondenza del decimo anniversario della data di lancio, debutta la Land Rover Series II. Più grande, disponibile in versione passo corto da 88 pollici (2.200 mm) e lungo da 109 pollici (2.800 mm) la Series II è la prima Land Rover a ricevere le attenzioni del centro stile Rover.
Lo stilista capo David Bache inventa infatti la celebre linea di cintura “barrel side”, per coprire le carreggiate più ampia del veicolo, e i finestrini laterali curvi sul tetto, che resisteranno fino alle ultime serie.
Oggetto di uno sviluppo ininterrotto, per molti anni la Land Rover è stata leader del suo segmento e ha generato nel tempo una gamma articolata di veicoli, dai più estremi ai più stradali, ma sempre con la mobilità fuoristrada come priorità.
L’ultima Defender, erede diretta del modello originale, è uscita di produzione nel 2015, dopo ben 67 anni di onorato servizio. Le sue forme sono state riprese in maniera evidente nel 2019 da un modello totalmente nuovo.