Venerdì 8 novembre alle 9.30, ad Ancona, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, si svolgerà il convegno promosso dalla Commissione Cultura dell’ASI e intitolato “Veicoli storici: un bene culturale”.
Saranno presenti il professor Marco D’Orazio, Preside della Facoltà e il professor Dario Amodio, Dipartimento di Ingegneria e Scienze Matematiche, mentre per ASI Luca Manneschi, Lorenzo Morello e Giuseppe Genchi della Commissione Cultura.
Luca Manneschi, tratterà il mondo delle due ruote, con un intervento che avrà come tema “Arte in moto”. Il suo intervento dimostrarà che nelle motociclette si possono ritrovare quelle caratteristiche che sono alla base delle “arti liberali”, come architettura, scultura, pittura, poesia e musica.
L’ingegner Lorenzo Morello affronterà l’argomento “L’automobile e lo sviluppo industriale e sociale”, sottolineando qual è stato l’apporto positivo che l’industria automobilistica ha portato nello sviluppo economico, sociale e culturale del nostro Paese.
Verranno esaminati i cambiamenti fra le tecnologie artigianali e industriali, prendendo in considerazione la storia della Fiat, in modo tale da comprendere quali siano state le innovazioni tecnologiche e organizzative che hanno sviluppato un processo virtuoso, che ha aumentato la produttività, ha ridotto i prezzi e a diffuso il benessere.
L’ingegner Giuseppe Genchi invece parlerà del tema “Restauro scientifico e musei moderni”. Il suo intervento sarà volto a sostenere come il restauro e la conservazione dei veicoli storici non si discostino, per metodologia di approccio, da quelli delle opere d’arte tradizionali.
Preservare l’originalità dei reperti, valorizzarne le caratteristiche e rappresentarne la storia sono sempre gli obiettivi principali. A tale fine, oggi, è necessario ricorrere alle tecniche di restauro classiche, con una scrupolosa ricerca filologica, ma anche sapere sfruttare al meglio le potenzialità delle nuove tecnologie, sia nel restauro sia nella promozione generale dei reperti e delle attività culturali ad esse correlate.
Photo Credit: ASI
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