Il 26 giugno, a Parigi, Jean Todt e Patrick Rollet, presidenti di FIA e FIVA, hanno rinnovato l’accordo di collaborazione tra le due federazioni internazionali, formalizzato per la prima volta nel 1974 e riconfermato nel 1999, per lo sviluppo del motorismo storico, con particolare attenzione all’uso sempre più consapevole e responsabile dei veicoli d’epoca.
Una collaborazione tra i due enti nata per la difesa e la promozione della libertà di utilizzo dei veicoli storici, con particolare attenzione sugli aspetti legati alla cultura e alla sicurezza.
E’ stata anche ribadita l’attività della commissione composta da sei membri (tre di FIA e tre di FIVA) che ha lo scopo primario di rilevare eventuali problematiche del comparto e suggerire relative soluzioni. Infine, viene inoltre riconfermata la competenza della FIA in ambito sportivo e demandata alla FIVA la supervisione delle manifestazioni non competitive. Gli eventi di regolarità (con velocità medie che non devono superare i 50 km/h su strade aperte al traffico) non vengono considerate attività sportive e potranno essere gestite da entrambe le federazioni (e le rispettive associazioni nazionali).
Il commento di ASI Automotoclub Storico Italiano
“Questo accordo è molto importante – ha commentato Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, ente nazionale aderente alla FIVA – perché apre un nuovo capitolo di collaborazione tra le due più importanti federazioni internazionali che governano il settore automobilistico. Un accordo che ha l’obiettivo di tutelare e promuovere sempre di più il motorismo storico, ma con la consapevolezza di dover considerare anche le problematiche legate alla sicurezza e alla responsabilità”.