Nasce dalla volontà di appassionato del celebre marchio italiano la proposta di costruire una “Breadvan Hommage”. Il lavoro, commissionato allo studio Niels van Roij Design di Londra, che ne condivide l’avanzamento lavori in diretta web sui propri canali social.
“Consideriamo un grande privilegio poter onorare la Breadvan attraverso la realizzazione di questa Hommage”, afferma Van Roij, entusiasmato all’idea di realizzare tale progetto. “È un compito complesso tradurre l’essenza della leggendaria vettura originale in un design contemporaneo: intendiamo ispirarci ad essa, ma senza limitare la nostra creatività”.
Poiché la richiesta di coachbuilding include un completo re-body e importanti cambiamenti interni, questo incarico costituisce un’opportunità unica per Niels van Roij Design di mostrare l’intero processo di sviluppo, dall’ideazione alla realizzazione in alluminio degli esterni, all’allestimento degli arredi interni. Si tratta di fasi operative solitamente coperte dalla massima riservatezza, e proprio per questo l’apertura via web al pubblico che lo studio londinese offrirà ogni settimana rappresenta qualcosa di eccezionale nell’ambito della progettazione automobilistica; per gli appassionati si tratta infatti di una grande opportunità per seguire la creazione di questa one-off, passo dopo passo, attraverso i social media. A partire dal 19 ottobre scorso, Niels van Roij Design riferisce ogni venerdì sullo sviluppo e sul progresso della realizzazione della Breadvan Hommage.
La storia della Breadvan
Nel 1961, quando il direttore tecnico Carlo Chiti e il capo del design Giotto Bizzarrini abbandonano il “Commendatore” Enzo Ferrari a seguito di un duro scontro interno, ai due viene prontamente offerto un incarico dal conte Giovanni Volpi all’interno della sua squadra corse, la Scuderia Serenissima. Un affronto per Enzo Ferrari, che di rimando decide di interrompere la fornitura di vetture a Volpi, suo cliente abituale. L’idea di Volpi è di sviluppare un’auto propria, basata sulla Ferrari 250 GT SWB Competizione, per contrastare lo strapotere della potentissima Ferrari 250 GTO. Enzo Ferrari sosteneva che “L’aerodinamica è per le persone che non sanno costruire motori”; Bizzarrini, con l’aiuto del carrozziere Piero Drogo, prova a smentirlo, creando un’auto dall’aerodinamica decisamente spinta. Il risultato, dalle forme insolite, porta la stampa francese a ribattezzare l’auto “La Camionnette”, mentre i giornalisti di lingua inglese rinominano la creazione ribelle come “Breadvan”, ovvero furgone del pane, ma la presa in giro è durata poco, giusto il tempo di scendere in pista le prime volte. E giusto l’anno scorso la Breadvan ha vinto il famoso Goodwood Revival, dimostrando ancora una volta che i suoi creatori avevano davvero capito il valore dell’aerodinamica.
I concetti ispiratori della Breadvan originale rivivranno nella creatura realizzata da Niels van Roij Design, pluripremiato studio di design automobilistico con sede a Londra. Lo studio ha portato a termine diversi importanti progetti di ricerca nel campo della progettazione automobilistica e della costruzione di carrozzerie. Grazie al suo affiatato team di grandi designer, Niels van Roij Design lavora per conto di diversi clienti all’implementazione di progetti interdisciplinari, caratteristica che contribuisce a rendere lo studio unico nel suo genere. Tra i progetti più recenti, la shooting brake basata su Tesla Model S.
Michele Di Mauro
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