Tra le numerose novità che caratterizzeranno la 1000 Miglia 2019, una in particolare, legata alla modalità di accettazione, sicuramente avrà un forte impatto nel mondo collezionistico.
Durante la conferenza stampa di presentazione, che si è svolta martedì 9 ottobre a Brescia, tra le tante novità, emerge un cambiamento regolamentale importante: dalla prossima edizione, i singoli esemplari che hanno preso parte ad almeno una delle ventiquattro edizioni della 1000 Miglia dal 1927 al 1957, non potranno più essere iscritte d’ufficio, come è accaduto fino a quest’anno, ma avranno comunque un titolo preferenziale nella valutazione della partecipazione.
Una novità normativa destinata a cambiare le carte in tavola a quegli appassionati che, al fine di partecipare alla “corsa più bella del mondo”, ma non potendosi permettere il lusso di comprare veicoli blasonati come Bugatti, Ferrari, OM, Osca e Cisitalia, sicuramente di più facile accettazione, sono andati alla ricerca di vetture più “comuni”, come ad esempio le Topolino (12 vetture al via nel 2018), che hanno acquistato ad un prezzo decisamente superiore al normale, in virtù di tale caratteristica, ricordiamo che proprio nei mesi scorsi, alcune Topolino, sono passate “di mano” a cifre oltre i 100.000 euro. Questo fenomeno di mercato riguarda molti modelli, di più larga produzione e minor valore storico, si eleggibili, ma ovviamente con una presenza limitata in gara ad uno o due esemplari.
Il problema ovviamente riguarda auto anche più costose, ogni anno emblematico è l’argomento Jaguar XK, bellissime auto, sicuramente non alla portata di tutti, ma che in massa provano ad iscriversi alla Mille Miglia (si contano decine di iscrizioni) ovviamente con il risultato che solo pochissime vetture, hanno potuto essere al via.
Una scelta importante, sicuramente legata ai chiari obiettivi di Mille Miglia, nel voler aumentare la sicurezza della gara, diminuendo il numero degli iscritti, garantendo peraltro, una lista di vetture al via, più possibile ampia, in termini di modelli ed offrire a più appassionati la possibilità di partecipare.
E il mercato di riferimento come reagirà? Si perderà l’interesse, o almeno sarà meno forte, per tutte queste vetture che ad oggi non potranno più garantire la certezza assoluta di partecipare alla Mille Miglia?
Ma chi invece l’acquisto lo ha già portato a termine cosa farà? Il mercato come reagirà?
Staremo a vedere, al mercato…l’ardua sentenza!!