Il Motor Show torna alla carica: pienone di espositori, circuiti, conferenze, test drive e un bel padiglione tutto per le storiche, una delle attrazioni più interessanti di una fiera lunga ben 10 giorni.
Il Motor Show di Bologna si è presentato in grande spolvero all’appuntamento 2016, in calendario a inizio dicembre (dal 2 all’11) e lungo ben 10 giorni, in modo da abbracciare il primo e il secondo weekend e tentare due volte l’en-plein di pubblico, in verità sempre presente e “caldo” anche nelle giornate più fiacche come lunedì e martedì.
Quello che da sempre contraddistingue la fiera emiliana dalla maggio parte della concorrenza è la formula vincente che vede affiancarsi in parallelo esposizioni statiche e conferenze all’interno dei padiglioni e gare e spettacoli sui circuiti esterni; tra questi ultimi imperdibile, per gli appassionati dell’epoca d’oro dei rally, lo storico Memorial Bettega, punta di diamante di un programma fitto di emozioni e adrenalina, con le esibizioni di vetture GT, Formula, Turismo, prototipi, fuoristrada, moto e quad.
Per gli appassionati del “classico”, oltre alla prevedibile presenza delle grandi case automobilistiche, che giocano sempre più sul parallelismo classico/moderno, l’edizione celebrativa dei 40 anni di passione per auto e motori si ricorderà certamente per l’esposizione di prestigiosi artigiani come Pagani, Mazzanti, Noble o come il “neoclassico” Effeffe, e soprattutto per l’interessante padiglione 25: denominato “Passione Classica”, l’ampio spazio dedicato alle auto classiche rappresenta una nuova cartuccia nell’ampio assortimento di munizioni con cui Bologna vuole tornare a imporsi nel panorama espositivo motoristico italiano ed europeo, che tra l’altro vede il Motor Show posizionarsi sulla scia del gigante Auto e Moto d’Epoca di Padova (fine ottobre) e la neonata edizione autunnale di Milano Autoclassica (fine novembre).
Rispetto agli altri eventi del settore, a Bologna non si sono visti i commercianti e i ricambisti, ai quali è stata preferita una presenza esclusivamente istituzionale e “culturale”: in prima linea i grandi enti come ASI, ACI e ACI Storico, che ci ha affidato il prestigioso progetto “ACI Storico in TV”; largo spazio a FCA Heritage che dopo il debutto milanese ha esposto per la prima volta anche il nuovo brand Lancia Classiche; interessanti e affollati i reparti vintage di Peugeot, Citroen, affiancati dalla sempre attiva Scuderia Jaguar Storiche, a cui va un ringraziamento particolare per l’ospitalità della Presidente Colomba Rita Annunziata, seguita dalle collezioni De Tomaso, Stanguellini (abbiamo incontrato per l’occasione Francesca Stanguellini), Asa, Bimota, alle quali hanno fatto da contraltare le raccolte private “eccellenti” come la Collezione Lopresto, con un’esposizione tematica dedicata a Franco Scaglione, la Collezione Righini, dedicata alle vetture anteguerra, e poi ancora Lamperti con alcuni pezzi rarissimi tra cui la Fulvia Sport Spider, Panini con alcune belle GT del Tridente, Fumagalli con un’ampia retrospettiva dedicata ai 70 anni della Vespa, le Ford sportive del passato raccontante per noi da Vittorio Caroccia di Ford Italia Heritage e un bellissimo spazio congiunto con le prestigiose vetture di Classic Car Charter, Automotive Masterpiece di Sandro Binelli e i capolavori di Zagato, illustrateci direttamente dal responsabile delle PR dott. Paolo Di Taranto.
In ultimo, non certo per importanza, le presenze museali ufficiali: Ferrari, Lamborghini, Mauto di Torino con la neonata scuola di restauro, Polizia di Stato, Motorizzazione Militare e alcune chicche esotiche, come la Kaiser Collection che ha esposto, tra le altre, una rara BMW 507 Spider e una spettacolare Pegaso, e persino un’altra fiera: c’era infatti anche la tedesca SIHA a promuovere la sua colossale Technoclassica, in programma a Essen dal 5 al 9 aprile 2017.
Michele Di Mauro
ADRENALINE24H