Si è proprio così, l’Asi, l’Automotoclub Storico Italiano, si è aggiudicato il lotto delle 79 vetture disegnate dal “mago” Bertone.
Ad una intervista su Repubblica, il presidente Roberto Loi, spiega: “Vogliamo mettere questo patrimonio a disposizione di tutti, attraverso una nostra struttura. Speriamo ci siano le condizioni per fare tutto questo a Torino”, giovedì abbiamo riunito un consiglio straordinario e abbiamo dato il via all’operazione”. Obiettivi dell’Asi: “Metteremo queste auto a disposizione del pubblico. Lo faremo attraverso un museo o una galleria e l’intendimento è di farlo a Torino, la città che ospita la nostra sede e in cui sono nati i modelli di Nuccio Bertone”.
Il patrimonio storico della casa Bertone erano finiti all’asta dopo il fallimento della Bertone Cento, l’ultima società legata alla storica carrozzeria torinese. Un pezzo di storia, dell’automobilismo italiano e mondiale, che l’Asi si è aggiudicato, per 3,5 milioni di euro, dopo 40 rilanci rispetto al prezzo base, per un rialzo del 61%.
Il presidente Loi è euforico: “Metteremo queste auto a disposizione del pubblico. Lo faremo attraverso un museo o una galleria e l’intendimento è di farlo a Torino, la città che ospita la nostra sede e in cui sono nati i modelli di Nuccio Bertone”.
Tecnicamente, esiste ancora un ostacolo teorico, per l’aggiudicazione definitiva, visto che il ministero dei Beni culturali, gestore dell’operazione, ha vincolato, l’operazione all’esigenza, che non venisse dispersa singolarmente, né portata all’estero e si è riservata 30 giorni di tempo per presentare una contro offerta. Loi, manifesta tranquillità: “Se il ministero avesse intenzione di valorizzare la collezione come vogliamo fare noi allora noi saremmo felici che questa ipotesi si avveri”.
Ci sarà da capire, dove le auto verranno allocata, come verranno gestite, visto la complessità dell’operazione, ed il costo sostenuto e da sostenere, in un momento in cui le casse dell’Asi, in virtù del decreto sulle auto ventennali, hanno subito grosse flessione nelle entrate.
Rimane il fatto, che dal punto di vista mediatico e pratico, è una concreta operazione, in linea con gli obiettivi istituzionali dell’Asi ed in visione, della lotta in atto con Aci Storico.
Staremo a vedere, comunque complimenti all’Asi!!!.
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