Siamo ancora con la casa di Arese, oggi parliamo, della ‘1300, più veloce di quegli anni, la Giulia 1300TI.
Siamo nel 1964, la sua mamma, la 1600, andava forte, in quegli anni, nel nostro paese, si pensava che la 1300cc, fosse la cilindrata “giusta”, per i consumi, costi, fiscalità, e ecco la versione 1300, ma il successo non arrivo….era una 4 marce…..il pubblico non la considerò un’Alfa vera.
A questo punto, NEL 1966, arrivano nell’ordine, la 5 marcia, 4 cavalli in più, arrivando a 82 CV DIN, un rapporto al ponte più corto, ed ecco la 1300TI.
La musica cambia, gli Alfisti apprezzano, le vendite decollano, è l’Alfa Romeo più venduta e la berlina di 1300 cc più veloce sul mercato, con i suoi 163,00 km/h ed uno 0-100 km/h in 12,5 secondi. Il tutto condito, da un consumo molto parco, con medie autostradali di circa 10 km/litro.
La Giulia, monta un carburatore verticale Solex da 32, le sue 5 marce tutte sincronizzate, freni a disco con servofreno che arrivò nel 1967, il peso di circa 1000 chilogrammi, la sua lunghezza di 4,160 metri, poi i suoi interni in Texalfa, la pedaliera bassa, i tappetini in gomma…marchiati Alfa Romeo, fanno il resto……passione Alfa.
Il prezzo nel ’66 era di 1.415.000 lire(bei tempi…), nel ’67 con il servofreno, strumentazione più sportiva e la nuova mascherina, il prezzo scese a 1.370.000 lire, questo per contrastare la concorrenza di Fiat.
I colori classici Alfa, bianco, celeste, blu chiaro, blu medio, nero, grigio medio, verde.
Nel 1969, la frizione idraulica e nuovi sincronizzatori del cambio, furono le migliorie adottate, mentre nel ’70, arriva un doppio circuito per il sistema frenante e la pedaliera che si sposta in alto, nel 1972, il canto del cigno, la Giulia esce di scena.
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