Mario Passanante, classe ’60, uomo di famiglia, pressostati e…cannoli (pochi cannoli, molti pressostati)!!!!
Grande campione. si accomoda, cannolo alla mano, al posto della sigaretta…..si sente nell’aria grande passione, da siciliano purosangue, tra mille racconti, decine di gare vinte, un susseguirsi di fatti, aneddoti, emozioni, immagini, un personaggio, “non personaggio”, che potrebbe essere il soggetto per un film……il narrarsi sereno, pacato, ma all’improvviso, quando i temi diventano seri, ecco, l’anima “sicula” accendersi, il tono si alza leggermente…..la passione prende per un attimo il sopravvento………
Siamo di nuovo a Campobello di Mazara, inizio degli anni 70, già Mario, seguiva le orme del papà durante la 12 Ore di Campobello, vedendolo “sfrecciare” nel paese e per la prima volta nel 1972, nonostante avesse solo 12 anni, fu libero, di assistere alla corsa notturna, da solo, vivendola, ad ogni angolo della strada, tutta la notte, inseguendo le auto, con i suoi sogni, con le sue emozioni di bambino, come se inseguisse il suo “lecca lecca”, ma a…motore… immaginandosi già al volante……
Arriva il 1974, alla 12 Ore arriva Giuliano Canè (certo che Giuliano ne ha fatti di….danni..), per Mario sarà un punto di riferimento, un campione, Mario sente che vorrà seguire le sue orme, sente che la passione è ormai scattata però ha ancora solo 14 anni, il sangue…bolle….c’è tempo da far trascorrere..
….arriviamo al 1978, la patente e con essa arriva una Fiat 500, con motore Giannini, Mario lo racconta con enfasi…”come correva..” e poi nel 1980 arriva una fantastica Fiat 128 Rally, iniziano le prime gare di regolarità, le prime esperienze. Arriva poi una Fiat 1100 Verde del 1955, ancora oggi(anche domenica 27…..aprile) solca i pressostati.
Nel 1984, si sposa, forse è la “gara” meglio riuscita della sua vita e acquista una Fiat Uno, con la quale partecipa a tutte le gare del Campobellese.
La Messina-Taormina 2015Mario un po come tutti gli appassionati di quella zona, gareggiava sempre in zona, senza uscire dalla terra Siciliana,passano gli anni e nel 1996, tramite l’amico Loris Giorgietti, del HF Club in Emilia Romagna, si iscrive al Raid dello Scorpione a S.Leo di Romagna e di fatto, fu il primo Campobellese, ad uscire dalle terre natie ed a confrontarsi nelle gare nel…continente.
Parte, con l’amico fraterno e compagno d’avventure, Ciccio Messina, prendono a noleggio una Lancia Y, ed arrivano al 2° posto…per loro un successo!!!!
Nel frattempo, sempre con Ciccio, nel 1993, avevano acquistato una Lancia Fulvia da restaurare, con la quale poi iniziarono la loro avventura…al nord Italia.
Canè, Canè, sempre come obiettivo…ed arriva il 1997, Coppa delle Calabrie, vince…davanti a Canè……anni di attesa….mentre parla, preso dall’emozione, praticamente ingoia un cannolo sano, senza neanche accorgersene, praticamente un netto……
Coppa delle Calabrie 2007
Siamo nel 1998 si classifica al secondo posto al Trofeo Ruote Classiche, vincendo la gara finale, fatto che gli fa conquistare, con grande stupore ed emozione, la copertina della rivista, nei mesi successivi, un grande onore!!!!
Milano Sanremo 2009Continuano ad susseguirsi successi e amarezze, come nella vita, intanto nel 2007, sempre in “combutta” con l’amico Ciccio,, comprano una Fiat 508 C del 1938, che restaurata in economia, comincia a solcare l’asfalto e i tubi.
Gran Premio NuvolariNel frattempo, un incontro nella vita di Mario, Riccardo Di Bona, famoso pilota, collaudatore, una opportunità per Mario, amicizia, stima, ed eccoli insieme al Gran Premio Nuvolari 2006 e 2007 e finalmente nel 2008 la Mille Miglia con un Alfa Romeo.
Siamo nel 2008, le cose non sempre belle della vita, si affacciano nella vita di Mario, l’amico fraterno Ciccio si ammala, Mario è li,con lui nella gara più difficile ed un giorno, sperando ancora in un futuro insieme, spronò Ciccio a riprendersi, in quanto avrebbero dovuto partecipare al Nuvolari.
Piancavallo Revival 2014Così, come qualche volta accade, quando la volontà, l’amore, l’amicizia, fanno più di qualunque farmaco e la volontà e voglia di vivere, sconfiggono ogni male, Ciccio, contro ogni previsione, guarisce, ed eccoli, ancora in convalescenza, in allenamento, con l’ira di parenti e amici….!!!!!
Però, a fronte del “miracolo” di Ciccio, l’amicizia con Di Bona, si inclina, in quanto, interpretò la partecipazione di Mario al Nuvolari con Ciccio, come un tradimento e con grande rammarico, ancora oggi non sopito, l’amicizia di fatto svanì.
Ora il gioco si fa duro, Gran Premio Nuvolari, Mario lo vince nel 2008 e 2009, nel 2009 e 2010, vince la Coppa d’Oro delle Dolomiti.
Trofeo Terminillo 2011Siamo alla Mille Miglia, anno 2009, Cisitalia,202B, del Team Martini Mantova, Mario pennella un capolavoro, con un primo posto per penalità, ma ovviamente, con una auto senza coefficiente, la classifica definitiva lo spinge…indietro.
Arriviamo al 2011, con l’approdo nel mondo ASI, sotto l’ala di Ugo Gambardella, presidente del Club Orobico Auto d’Epoca, che vede lo vede ancora affezionato socio. Siamo ad un incontro importante, per la vita di Mario, sia dal punto di vista sportivo, che umano: irrompe nella sua vita, il compianto Donato Maniscalco.
Finale ASI 2012In quell’anno, Mario, deve partecipare alla Aosta-Gran S.Bernardo, con una Lancia Appia, avuta in prestito, proprio dal Club Orobico, è in viaggio, proprio all’uscita dell’autostrada, guasto…la testata è cotta.
Finali ASI 2014 premiazioni con i figli di D.Maniscalco
Subito in contatto con Giolmetti, presidente del Cameva di Aosta, per avere un “aiuto”, al telefono si palesa Donato, che era in auto con Giolmetti. Donato, che Mario conobbe, di sfuggita, circa un anno prima, molla tutto, lo va a prendere e gli offre subito la sua auto per la gara. Da quel momento, nasce una grande amicizia, quasi una simbiosi, durata fino a pochi mesi or sono, quando la scomparsa prematura di Donato, ha lasciato vuoto lo spazio nel cuore di Mario.
La loro avventura durata 4 anni, è stata suggellata da 42 gare, 27 vittorie, 3 secondi posti e le vittorie al Supertrofeo Asi nel 2011, 2013 e 2014, ma alla premiazione, poche settimane fa a Forlì, Donato non c’era…..
Trofeo d’Ermes- Targa del Matese 2013Intanto una “capatina”, nel 2013 alla Mille Miglia con una fantastica Aurelia….tanto per gradire….
Mario è un uomo semplice, non è un “divo”, parla sempre con tutti, è sereno, affabile, si vede che questo è il suo mondo e lui è….per questo mondo.
La Messina-Taormina 2015Mario ha dovuto voltare pagina, sta ritrovando il suo equilibrio, tra l’amore per la regolarità, che è la sua vita, la passione, i ricordi. Ora è arrivata nel suo garage una A112, per esaudire un vecchio desiderio, la consapevolezza, che la sua precisione ed esperienza, lo porteranno ancora più lontano……ora i cannoli sono finiti, Mario va via, vediamo la sua A112, che parte, Mario gira la testa alla sua destra verso il sedile……..ma Donato non c’è……forza Mario le pagine da scrivere sono ancora molte!!!!!
Grazie Mario a presto.
ADRENALINE24H